Rispetto alla giornata di ieri 2 maggio 2022, quando la quotazione del prezzo dell’oro al grammo e all’oncia stava perdendo terreno, oggi l’asset è interessato da un leggero recupero del 0,29%.
Quotazione Oro: il trend di oggi
A partire dalle 14 di oggi 3 maggio 2022, il prezzo dell’oro sul mercato spot dell’euro, ha visto un netto recupero con un inversione del trend rialzista a partire dalle ore 14 pomeridiane. L’apertura a mezzanotte è stata di €1773 l’oncia ed il trend è andato immediatamente al ribasso, toccando due minimi importanti: il primo alle ore 10 a €1760 e l’altro alle ore 13.00 a 1757 euro.
Il trend è immediatamente risalito, toccando il massimo giornaliero di 1780 €2 un recupero netto che fa sperare a un’inversione del trend almeno di medio termine.
Infatti su timeframe giornaliero all’aumento dei volumi, segue un incremento progressivo dei minimi, sebbene con una diminuzione dei massimi che delinea la punta di un triangolo di consolidamento, da cui potrebbe partire un inversione del trend di medio – breve termine.
Quotazione Oro: prezzo al grammo e all’oncia
Complessivamente l’oro viene scambiato al grammo 57,21 euro con un massimo giornaliero di 57,40 ed un minimo di 56,59. La performance ha visto un incremento di 0,16 centesimi di euro pari allo 0,29%.
Il prezzo dell’oro all’oncia nella giornata di oggi 3 maggio 2022 viene scambiato sul mercato spot dell’Euro a 1779,41 con un incremento di 5,0 €8 l’oncia.
Quotazione Oro: oscillazioni storiche
La quotazione dell’oro di oggi ha saputo lanciare segnali rialzisti dopo il ribasso dei giorni scorsi. Il trend ribassista si è aperto il 18 aprile 2022 dove il gold ha sfondato il supporto dei 1800 euro ed ha invertito il trend delineatosi a partire dal 4 marzo 2022.
Con l’inasprimento del conflitto russo-ucraino, lo scambio del metallo prezioso con le valute principali era incrementato fortemente raggiungendo 1902 euro, dai 1412 euro l’oncia il 7 marzo 2022. Si è delineato un trend rialzista che tuttavia non è durato a lungo: lo scambio oro-euro ha trovato infatti un nuovo minimo annuale il 29 marzo sui 1698 euro l’oncia. Dal 18 aprile invece, sfondati i 1800 euro di supporto, il prezzo è precipitato e ha aperto una nuova stagione al ribasso che sta attualmente proseguendo.