CASINI “SCHIZZA” NELLE QUOTE

I toto-nomi per il prossimo Presidente della Repubblica impazzano letteralmente nel giorno in cui non dovrebbe ancora avvenire alcuno “scossone” durante la prima votazione per il Quirinale: le quote fornite da Ladbrokes, aggiornate al 24 gennaio, mostrano che la rinuncia di Berlusconi ha dato nuovo impulso al nome di Casini come vera alternativa a Mario Draghi.



Il Premier è ancora favorito ma passa da 1.80 a 2.10 sulla lavagna dei bookmakers inglesi: l’ex Presidente della Camera invece scende da 13 addirittura a 4 “sole” volte la paga iniziale, ancora in gioco invece l’attuale Presidente del Senato, Elisabetta Casellati, a 7, e la ministra della Giustizia, Marta Cartabia a 9. Per le quote inglesi sul Quirinale si allontana invece l’ipotesi del secondo mandato di Sergio Mattarella, ora salito a 12 (era a 8), mentre si gioca a 15 l’elezione del vicepresidente della Corte costituzionale, Giuliano Amato, con il Commissario europeo per gli affari economici Paolo Gentiloni a 17. In fondo alla lavagna Franco Frattini e Gianni Letta, entrambi a 21 volte la scommessa. Le trame sono appena cominciate, il toto-nomi presenta ogni giorno possibili “sorprese” (da Riccardi a Belloni, da Maddalena allo stesso Mattarella bis) e il calendario delle votazioni vede già cerchiato di rosso giovedì 27 gennaio, giorno in cui il quorum dell’Aula si abbasserà a 504-505 grandi elettori necessari per l’elezione al Quirinale.



TOTONOMI PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: LE QUOTE, DA DRAGHI A RICCARDI

Scattano oggi le Elezioni per il Quirinale dopo il settennato di Mattarella ma sul fronte “successore” gli scenari sono tutt’altro che decisi: il totonomi impazza da giorni, con un “borsino” in costante cambiamento, specie dopo il ritiro a ridosso del voto del principale “candidato” al Colle, Silvio Berlusconi.

Dalle quote Quirinale dei bookmakers (qui sotto le ultimissime, ndr) fino ai retroscena dei vari “insider” in Parlamento, passando per i veri o presunti “kingmaker” della corsa al Quirinale: i possibili successori a Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica non sono pochi anche se finora solo uno – Mario Draghi – sembra avere concrete possibilità di vedere una larga maggioranza, qualora si trovasse un accordo per il momento tutt’altro che facile tra i vari partiti dell’emiciclo. Ma chi c’è oltre all’attuale Presidente del Consiglio che potrebbe, secondo gli ultimi “trend quirinalizi”, ambire alla poltrona più ambita d’Italia? Sicuramente Pier Ferdinando Casini, candidato neanche troppo sotto traccia che nutre apprezzamenti da tutti gli schieramenti (in particolare Renzi, Salvini e Berlusconi); non sono “basse” le quote anche per Marta Cartabia, ex Presidente Consulta e attuale Ministro della Giustizia, sostenuta dai centristi (in particolare Azione di Calenda) e “pupilla” del Presidente uscente.



Quote Quirinale a parte, hanno però “chances” di entrare nella rosa ristretta dei nomi dalla quarta votazione in poi (quando il quorum si abbassa a 505 voti necessari) anche Paola Severino (ex Guardasigilli), Giuliano Amato (membro Consulta ed ex Premier), Letizia Moratti (vicepresidente Regione Lombardia e già sindaco di Milano), Marcello Pera (liberale, ex Presidente del Senato), Paolo Gentiloni (ex Premier e Commissario Ue), Maria Elisabetta Alberti Casellati (Presidente del Senato), Elisabetta Belloni (direttore generale Dipartimento Sicurezza a Palazzo Chigi), Andrea Riccardi (fondatore Comunità Sant’Egidio ed ex Ministro).

LE QUOTE SUL QUIRINALE: TUTTE LE IPOTESI SUL NUOVO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Se però il “totonomi” lo trasformiamo in dati “quantificabili”, ecco che le quote Quirinale raccolte da Ladbrokes e YouTrend potrebbero darci uno aiuto in più nel provare a leggere l’intricatissima partita per il Quirinale. Le quote Quirinale citate da Agipronews, direttamente dall’Inghilterra, partono dal ritiro fragoroso di Berlusconi dalla rosa dei candidati Presidente: il Cavaliere sale così a 11 volte la paga iniziale, battuto da Mario Draghi ad un bassissimo 1.80, Casellati a 7, Mattarella “bis” a 8 e Cartabia a 9.

Dopo il leader di Forza Italia si piazza Amato (11) e Amato (a 13) mentre sempre le quote Quirinale dicono che Gentiloni resta a 15 volte la quota versata. Nei sondaggi lanciati da Quorum-YouTrend per SkyTG24 le posizioni sono ancora più complicate: Draghi è dato al 18,8%, ed è quello più “probabile”, segue Berlusconi a 14,7%, Mattarella a 11,1%, Gentiloni 4,1% e Casellati 4% (Cartabia 3,8%, Casini 2,4%, Bonino 2,1%). In termini di mero “giudizio personale”, gli elettori intervistati punterebbero ancora su Mattarella che “piace” al 65,1%, seguito da Draghi al 57,1% di gradimento, Gentiloni 38,3%, Bonino 32,2%, Cartabia 29%, Berlusconi 25,7%.