Parassiti e malattie delle piante causano fino al 40% delle perdite nei raccolti agricoli. Rappresentano insomma una scure capace di un imprimere un ulteriore peggioramento della fame nel mondo. E provocare carestie ed enormi danni economici.
A salire sul banco degli imputati sono in molti: si spazia dalla locusta del deserto ai moscerini della frutta. Ed entrando nei confini italiani, non mancano neppure la Xylella, la Cimice asiatica e quella del Pinolo. Casi quest’ultimi, che hanno portato non pochi danni ai nostri allevatori. A dirlo è l’inconfutabile prova dei numeri. Pio Federico Roversi, direttore Crea Difesa e Certificazione, ha ricordato all’Ansa che nel solo 2019 la Xylella fastidiosa ha causato alla frutticoltura italiana perdite superiori a 1,5 miliardi di euro, mentre i danni imputabili alla Cimice asiatica hanno oltrepassato i 600 milioni di euro. E ancora più amaro è il bilancio riferito alla Cimice dei Pinoli, che ha praticamente annullato la produzione dell’industria nazionale.
Da questo scenario prende le mosse la decisione della FAO di indire per oggi la prima Giornata Internazionale annuale della Salute delle Piante, che raccoglie l’eredità dell’Anno internazionale 2020-2021 dedicato proprio a questo tema.
Alla base della decisione, la consapevolezza che le piante sane costituiscono la base per tutta la vita sulla Terra. La loro salute rappresenta un elemento fondamentale per lo sviluppo sostenibile dell’agricoltura. E non solo. Costituisce anche un sensibile vantaggio economico. Proteggere le piante – dice la Fao – è infatti molto più conveniente che affrontare le emergenze fitosanitarie dal momento che, una volta stabiliti, parassiti e malattie sono spesso impossibili da sradicare, e gestirli richiede tempo e denaro.
“La Giornata Internazionale della Salute delle Piante sarà un’opportunità per sottolineare l’importanza cruciale della salute delle piante, sia in sé che come parte del nostro approccio One Health, che comprende la salute umana, animale ed ecosistemica – afferma il Vicedirettore Generale della FAO, Beth Bechdol -. Non potrebbe essere più vitale assicurarci di fare tutto il possibile per massimizzare le risorse alimentari che il nostro pianeta può fornire”.
I 5 obiettivi della Giornata Internazionale della Salute delle Piante
1) Aumentare la consapevolezza dell’importanza di mantenere le piante sane per realizzare l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare il secondo Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG 2 – Fame Zero).
2) Promuovere una campagna per ridurre al minimo il rischio di diffusione di parassiti delle piante attraverso il commercio e i viaggi, attivando il rispetto degli standard fitosanitari internazionali.
3) Rafforzare i sistemi di monitoraggio e di allerta precoce per proteggere le piante e la salute delle piante.
4) Consentire una gestione sostenibile dei parassiti e dei pesticidi per mantenere le piante sane proteggendo l’ambiente.
5) Promuovere investimenti in innovazioni fitosanitarie, ricerca, sviluppo delle capacità e sensibilizzazione.
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