Radio Radio Tv fa chiarezza sulla vicenda del canale YouTube chiuso. Sul suo sito ufficiale ha spiegato che è arrivata una comunicazione in cui si annunciava che il canale veniva oscurato per violazione delle norme della community. «L’accusa è infamante e calunniosa», spiega l’emittente radiofonica. Questo perché secondo YouTube avrebbe pubblicato «video contenenti minorenni in situazioni sessualmente allusive, e visto che per il team di Youtube è una questione di primaria importanza Radio Radio TV viene chiusa». Radio Radio poi aggiunge: «Quindi, secondo il tribunale di YouTube, il nostro sarebbe un canale che favorisce la pedo-pornografia e diventerebbe un luogo predatorio nei confronti dei bambini». Sulla vicenda è intervenuto anche l’editore Fabio Duranti. «Le vostre comunicazioni e l’oscuramento del canale sono pertanto fantasiose ovvero nella fattispecie palesemente calunniose». Inoltre si diffida YouTube al ripristino del canale, al ritiro delle calunnie e al risarcimento del danno cagionato. Quindi, Radio Radio ha deciso di proseguire per vie legali. (agg. di Silvana Palazzo)



RADIO RADIO, SUI SOCIAL SI URLA AL COMPLOTTO

È diventata un caso la chiusura del canale Youtube di Radio Radio. I social gridano alla censura e al complotto e parlano di dittatura in arrivo in Italia. Ma cosa è successo? Sulla pagina si fa riferimento alla chiusura «per violazione delle Norme della community di Youtube». Secondo la policy ufficiale, l’account viene chiuso se arrivano tre avvertimenti nel giro di 90 giorni. Ma né il sito di Radio Radio né la pagina Facebook hanno spiegato quali siano le norme che sarebbero state violate. Lo scorso aprile Google ha annunciato per YouTube una stretta sui video che diffondono teorie complottiste che collegano l’epidemia di coronavirus alle nuove reti mobili 5G o che promuovono metodi non comprovati dal punto di vista medico per prevenire il coronavirus. All’apparenza non sembrano esserci questi contenuti, anche se erano spesso borderline. Intanto Ilario Di Giovambattista, conduttore dell’emittente radiofonica, parla di «una iniziativa di forza e censura senza motivi». E quindi è andato all’attacco: «Non staremo con le mani in mano e difenderemo il nostro diritto di esistere in qualsiasi sede nazionale ed internazionale ma quello che mi preme è farvi ragionare. Il potere che ormai hanno queste piattaforme è illimitato. Il giorno in cui vogliono farti sparire basta premere OFF e non esisti più. Questa digitalizzazione ossessiva, che vedrete porterà alla totale scomparsa della moneta tradizionale, nasconde troppe insidie e pericoli che hanno risvolti negativi sui valori fondanti dell’essere umano, primo fra tutti quello racchiuso in una sola ma meravigliosa parola: LIBERTÀ». (agg. di Silvana Palazzo)



RADIO RADIO, CHIUSO CANALE YOUTUBE

Il canale YouTube di Radio Radio è stato oscurato. Da alcune ore non è più possibile accedere e visualizzare le interviste e gli interventi dei vari programmi dell’emittente romana di controinformazione. E quindi sono scomparse le rubriche, ad esempio, del professor Giulio Tarro, oltre a diverse altre. Ma Radio Radio Tv resta comunque visibile sul canale 826 di Sky e sul canale 676 del digitale terrestre in Lazio, Emilia Romagna e Lombardia. Sulla vicenda è intervenuto il filosofo e saggista Diego Fusaro attraverso il suo canale YouTube. «È ufficiale, è stato chiuso il canale YouTube di Radio Radio, la radio che da tempo si era attestata in prima linea nella diffusione di vere notizie e di lotta contro le fake news del sistema. In sostanza, era diventata una sorta di Radio Londra della libera informazione contro il nuovo principio dell’omologazione e del nuovo capitalismo terapeutico». Diego Fusaro si è dunque schierato dalla parte di Radio Radio, con cui ha anche collaborato. «Stava crescendo smisuratamente anche su YouTube, dove si era attestato tra i canali guida del pensiero non allineato e conformistico».



DIEGO FUSARO DIFENDE RADIO RADIO

La chiusura del canale YouTube di Radio Radio è una prova per Diego Fusaro «dell’autogoverno delle classi dominanti che finisce per silenziare chiunque non sia allineato». Il filosofo spiega che il canale dell’emittente radiofonica «figurava come eroicamente come baluardo di resistenza nell’informazione, dando voce a chi non è allineato con il Verbo liberista, col Vangelo del neo cannibalismo globale e ora viene colpita duramente con la chiusura del canale». E poi ha parlato di Fabio Duranti, leader di Radio Radio, per lui «un eroe della libera informazione, un italiano coraggioso e serio che va ostinatamente controcorrente». Per Diego Fusaro il fatto che il canale YouTube di Radio Radio sia stato oscurato vuol dire che siamo all’inizio di «una grande repressione di tutte le voci non allineate» e quindi la chiusura è per il filosofo «una spia pericolosa che ci segnala una tendenza in atto che andrà rafforzandosi nei prossimi mesi».