C’è il radon dietro la leucemia infantile? Questo quanto sospetta un importante studio americano, che ha cercato di focalizzarsi appunto sul gas naturale, e sull’associazione alla malattia del sangue che in numerosi casi può portare alla morte. Come sottolinea il Corriere della Sera quella dei tumori pediatrici è un’area che deve essere ancora studiata a fondo, visto che nove casi di cancro ai bambini o in età adolescenziale non hanno praticamente una risposta: nessuno in pratica sa dire perchè sopraggiungano questi tumori.



Ecco perchè lo studio realizzato oltre oceano e svelato da Science of the Total Environment è meritevole d’attenzione, e indica come possibile causa del cancro pediatrico il radon, un gas che si trova nel suolo e in molti edifici, e che è collegato alla metà delle radiazioni che un essere umano assorbe nel corso della sua vita.



RADON E LEUCEMIA, LO STUDIO: GAS INODORE E INCOLORE

Il problema di questo gas è che non si vede e non si sente, ed inoltre, non ha nemmeno sapore, e lo stesso ci circonda, essendo nel suolo, nelle rocce e anche, come sottolinea il quotidiano di via Solferino, in alcuni materiali che servono per realizzare gli edifici. Una volta che fuoriesce dal suolo si disperde nell’atmosfera ma alcune concentrazioni di pochi Becquerel restano nell’aria, senza comunque creare problemi.

I possibili danni si verificano quando lo stesso radon entra negli edifici, e in quel caso le concentrazioni possono raggiungere dei livelli che sono dannosi per l’uomo, a cominciare appunto dai bambini. Il radon è il cancro non è un’associazione nuova, visto che è già nota la sua pericolosità per i polmoni, tenendo conto che si stima che un caso su dieci in Italia sia causato appunto dallo stesso gas, se inalato negli ambienti chiusi.



RADON E LEUCEMIA, LO STUDIO: “ANALIZZATI 18 ANNI DI CASI…”

A corroborare ancora di più questa tesi il lavoro svolto dagli scienziati dell’istituto nazionale dei tumori americani, nonché da Harvard e dall’Imperial College, tre fonti decisamente autorevoli, che hanno studiato per ben 18 anni, fra il 2001 e il 2018, i casi di tumore apparsi in età pediatrica, incrociandoli quindi con i livelli di radon che sono stati registrati in alcune contee degli Stati Uniti.

Il risultato è decisamente sorprendente, ma forse neanche più di tanto, visto che è stato rilevato un collegamento fra il radon e la leucemia, anche nei casi in cui la quantità di gas fosse inferiore ai limiti raccomandati dall’agenzia per l’ambiente a stelle e strisce. Il dottor Matthew Bozigar, che ha coordinato lo studio in questione, ha precisato che attraverso questo studio sono emersi dei risultati importanti ma ancora preliminari, che in ogni caso gettano le basi per ulteriori approfondimenti per comprendere se realmente il radon possa portare a leucemia e cancro. Il Corriere della Sera ha ricordato che ogni anno 300mila fra bimbi e adolescenti si ammalano di cancro, mentre in Italia le diagnosi sono di 2.300 casi annui, in particolare nei primi anni di vita.