Il 67esimo Raduno dei Bersaglieri a Matera 2019: per tutta questa settimana, da lunedì 13 a domenica 19 maggio, la Città dei Sassi che per quest’anno è Capitale Europea della Cultura vede andare in scena infatti il simbolico passaggio della Stecca del Corpo che è una specialità dell’Arma di Fanteria dell’Esercito Italiano dopo che solo dodici mesi fa il Raduno era andato in scena a San Donà di Piave. E per celebrare al meglio questo corpo, le cui radici risalgono al XIX secolo (più precisamente il 1836) e che ogni 18 giugno festeggia la propria costituzione, per le antiche stradine del centro lucano risuonerà la fanfara dei Bersaglieri per una kermesse di eventi diffusi (tra cui anche alcune commemorazioni che andranno in scena nell’altro capoluogo di regione, a Potenza) che è stata pensata non solo per gli appassionati ma coinvolgerà pure i bambini e avrà i suoi momenti topici nell’alzabandiera del primo giorno, nel concerto dei cori polifonici delle oltre 70 fanfare e infine nello sfilamento domenica lungo il percorso cittadino alla presenza delle massime autorità che segnerà inoltre il nuovo passaggio di testimone con Roma, la città sede del Raduno 2020.



I BERSAGLIERI SFILANO A MATERA

Per il 67esimo Raduno dei Bersaglieri che porta a Matera, e dunque per la prima volta in Basilicata, l’iconico “piumetto” al vento del loro copricapo, si prevede una partecipazione totale di oltre 70mila spettatori. D’altronde quello che vede protagonisti i Bersaglieri al loro tradizionale passo di marcia è un evento molto sentito e capace come pochi di spostare migliaia di persone: e la Fiamma Cremisi (colore simbolo di questo corpo che un tempo compariva anche nelle filettature della giubba) sfilerà in quello che è il giorno clou della manifestazione nella Città dei Sassi per “tenere vivo l’amore per la Patria, custodendo le tradizioni di questo corpo ed esaltandone lo spirito proprio come concezione di vita” con quasi 100mila piumati ma dando vita a un evento che promuoverà anche la partecipazione delle scuole lucane, oltre a momenti solenni o celebrati con delle funzioni religiose, senza dimenticare anche l’importante cerimonia dell’annullo filatelico (a cura di Poste Italiane), i concorsi a tema, gli appuntamenti in cui sport e solidarietà andranno a braccetto e, più in generale, tutte le iniziative volte a far conoscere alle tantissime persone che arriveranno da fuori regione le bellezze non solo di Matera e Potenza ma anche degli altri angoli più nascosti del territorio lucano.



IL PROGRAMMA DEL RADUNO DEI BERSAGLIERI 2019

L’appuntamento col 67esimo Raduno dei Bersaglieri, che coinciderà con il 183esimo anniversario della fondazione del corpo di fanteria, nasce nel solco delle edizioni precedenti ed è dedicato alla memoria dei soldati che hanno combattuto per l’Italia e gli ideali di libertà su cui essa si fonda. E proprio questo, assieme al tema della memoria, è il fil rouge dell’edizione 2019 che vedrà convergere in Basilicata i Bersaglieri da vari Paesi d’Europa ma pure da Canada e Australia. Tra gli appuntamenti più importanti vanno menzionati l’Alzabandiera e la conferenza stampa di martedì 14 alla presenza delle autorità politiche lucane e dell’Associazione Nazione Bersaglieri, mentre mercoledì 15 l’appuntamento è con la Reggimentale e due mostre dedicate alla storia del corpo. Giovedì 16 il Raduno si sposta a Potenza (Città Medaglia d’Oro del Risorgimento) con la deposizione di una corona sul Monumento dei Caduti mentre nel pomeriggio a Matera ci sarà la premiazione del concorso per le scuole “Un bersagliere c’è sempre”, seguito in serata dal concerto dei Cori Polifonici. Venerdì 17 sarà una delle giornate più intense di appuntamenti, conclusa dal concerto delle Fanfare; sabato 18 spazio invece alla Santa Messa nella Cattedrale, all’Annullo Filatelico e al Concerto di Gala al Parco Castello. Gran chiusura domenica 19 con lo sfilamento dei reparti delle ore 10 alle 13, il passaggio della stecca agli organizzatori del 68esimo Raduno, un Pranzo di Gala e infine l’ammainabandiera che segnerà per tutti il “rompete le righe” e l’arriverderci all’anno prossimo.

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