Il cantante Raf, nome d’arte di Raffaele Riefoli, ha rilasciato un’intervista stamane ai microfoni del Corriere della Sera, in cui ha parlato della sua vita privata ed in particolare del suo rapporto con la moglie Gabriella Labate, afflitta da una malattia rara. I due sono insieme da 27 anni, un amore molto duraturo e che ha saputo superare anche degli ostacoli insormontabili come appunto quelli derivanti dalle condizioni fisiche dell’ex soubrette. “Quando la conobbi a Saint Vincent – racconta Raf parlando con il quotidiano di via Solferino – dove lei, ballerina e soubrette del Bagaglino, era ospite di un programma musicale della Rai — riconobbi subito il vero amore. Ho vissuto tutti questi anni in maniera naturale e spero di viverne altrettanti con la mia famiglia. Non l’avrei mai immaginato, perché da ragazzo ero piuttosto ribelle; davo preoccupazioni continue ai miei genitori”.
Grazie a questo legame estremamente solido, Raf e la moglie hanno potuto superare un momento molto critico dopo la diagnosi di una malattia rara: “Abbiamo vissuto cinque anni tremendi. Inutile negare le paure, il senso di precarietà… Però ne siamo usciti rafforzati in molti aspetti, a cominciare dalla nostra unione e complicità. E soprattutto grazie a lei, siamo riusciti a non trasmettere angoscia ai nostri figli”.
RAF E LA MUSICA: “ANCHE OGGI PUO’ VEICOLARE DEI MESSAGGI”
Fortunatamente il peggio sembrerebbe essere passato, e nel contempo Raf non ha mai abbandonato il suo primo grande amore, la musica. Dopo quarant’anni di carriera l’artista considera le canzoni ovviamente diverse rispetto a quelle di 4 decadi fa, ma anche la musica dei giorni d’oggi ha il suo valore comunicativo: “Non quello che aveva negli anni Settanta, quando una popstar poteva dettare la linea perché aveva pochi rivali nella comunicazione con i giovani. Oggi ci sono gli influencer, i videogiochi, internet… Però è possibile veicolare messaggi sociali anche attraverso canzoni apparentemente leggere, come il mio singolo Cherie, che l’estate scorsa ha fatto ballare e divertire”.