Raf ospite della prima puntata di “20 anni che siamo italiani“, lo show condotto da Gigi D’Alessio e Vanessa Incontrada e proposto in replica da sabato 20 giugno 2020 in prima serata su Raiuno. Il cantautore di “Infinito” intanto pochi mesi fa ha realizzato un piccolo grande sogno: duettare con il figlio D’Art sulle note di “Samurai”. “Avevo il desiderio di farlo da quando lui aveva 6 mesi! È una cosa impensabile, non è facile. Alcuni anni fa, dopo i primi approcci alla chitarra e alla musica rock, lui è passato alla musica della sua generazione” – ha dichiarato il cantautore durante un’intervista rilasciata a Radio Italia. L’artista che ha venduto milioni di dischi nel mondo ha deciso di rimettersi in gioco puntando proprio sul figlio e sul brano “Samurai”che ha presentato così: “nasce da uno spunto che mi ha mandato il musicista Valerio Bruno. A partire da 20 secondi, ho costruito la base su cui Samuele ha scritto melodie e testo delle strofe, mentre io il ritornello”. Il desiderio di un padre – artista è nato anche dalla consapevolezza di quanto oggi le cose siano molto più difficili per i giovani: “la vita, oggi, sia molto complicata soprattutto per i giovani, che devono affrontare il futuro e le loro decisioni”.



Raf: da “Self control” a “Samurai”

Una cosa è certa: Raf ne ha fatta di strada da “Self control” fino all’ultimo singolo “Samurai” registrato con il figlio D’Art. Il cantante non ci ha pensato un attimo a incoraggiare il figlio consapevole che essere figlio d’arte non sia per forza di cose un vantaggio. “In alcuni casi, può essere anche una limitazione perché, oggi più che mai con i social, arriviamo a delle conclusioni affrettate, siamo abituati a giudicare. I figli, quindi, non sono sempre così avvantaggiati come sembrerebbe” – ha detto il cantautore che riflettendo sui tempi moderni precisa – “i nostri sogni erano più consistenti: alla sua età, avevo modo di entrare nel profondo delle cose, mentre per loro è più complicato. Nelle strofe, infatti, Samuele parla di un quotidiano complicato: io, invece, gli di dico non preoccuparsi, perché non sarà mai solo. Con la tempra di un samurai, quindi, devi conquistarti quello che vuoi, cercare di fare qualcosa e combattere per un mondo migliore”. Dopo l’uscita di “Samurai”, il cantante sarebbe dovuto tornare dal vivo con il tour di Umberto Tozzi, ma per via della pandemia è stato tutto posticipato. “Riprenderemo nei teatri con una versione più acustica dei concerti” ha rivelato il cantante parlando dei suoi progetti futuri.

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