La seconda puntata di Uà – Uomo di varie età, condotto da Claudio Baglioni, sarà nuovamente l’occasione di assistere al contributo di grandi artisti italiani tra cui una vera e propria icona del contesto discografico italiano, Raf. Il celebre volto della musica italiana è attualmente in tour con Umberto Tozzi, in giro per l’Italia per cercare di riempire nuovamente i teatri dopo la tristezza e le dure restrizioni dettate dalla terribile pandemia ancora in atto.



Purtroppo però, è arrivata recentemente la notizia di un rinvio dovuto proprio a questioni legate al virus. Infatti, Raf e Tozzi pare siano stati a contatto con una persona risultata positiva al Covid; per questa ragione i concerti previsti per Torino e Milano sono stati momentaneamente rinviati. I due artisti non hanno quindi potuto esibirsi per i concerti previsti per l’8 e il 9 dicembre al Teatro degli Arcimboldi di Milano dovendo chiaramente rispettare i termini temporali previsti dalla quarantena. Fortunatamente però, sono già state comunicate le date scelte per adempiere alla trepidante attesa dei fan. Il concerto previsto per la città lombarda andrà in scena il 17 e 18 dicembre, entrambi sold-out. Lo spettacolo di Torino è invece previsto per il 14 febbraio, altrettanto al completo.



Raf e la nuova veste di “Sei la più bella del mondo”

L’artista ha di recente rilasciato un intervista per TV Sorrisi e Canzoni dove ha raccontato della grande storia di un suo pezzo, ancora oggi dopo tanti anni impresso nella mente delle persone. Si tratta di Sei la più bella del mondo, riproposto da due cantanti rap, Mecna e CoCo, in una versione rimodernata. Raf ha apprezzato particolarmente l’iniziativa, come dimostrato dalle dichiarazioni rilasciate insieme proprio ai fautori della nuova vita del suo celebre pezzo. Nello specifico, ha raccontato che la sua versione della canzone nasce come dedica per una donna, ovvero quella che ad oggi è ancora sua moglie. Ha poi aggiunto alcuni aneddoti riguardanti l’incontro con i due cantanti rap: Raf ha raccontato di non averli mai incontrati di persona prima di ricevere il loro pezzo. Fin dal primo ascolto si è detto colpito soprattutto dalla scrittura, convincendosi in poco tempo della fattibilità della cosa. Ha quindi sottolineato il lavoro dei giovani talenti del rap, autori di una rivisitazione a suo dire geniale e musicale. Per l’occasione ha anche risposto ad una domanda riguardante il suo rapporto con il rap, raccontando di essere stato uno dei primi in Italia a proporre una prima sperimentazione, ma spesso demotivato dallo scetticismo delle radio e delle case discografiche.

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