Raf Vallone: l’attore morto nel 2002 a 86 anni

Raf Vallone è morto il 31 ottobre 2002 a Roma, all’età di 86 anni. L’attore si è spento di prima mattina nella clinica romana Villa Pia, dove era ricoverato. “Questo mondo mi sta annoiando a tal punto che sono pronto a lasciarlo senza grandi rimpianti. Non credo di aver paura della morte. Mi fa paura invecchiare, non poter più fare delle nuotate da un’isola all’altra, non avere più quella forza fisica che è anche felicità”, aveva detto nella sua ultima intervista al giornalista Bogani de “La Nazione”.



I funerali di Vallone sono stati celebrati il 2 novembre nella Basilica di Santa Maria in Montesanto, conosciuta come la Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo. L’attore è stato sepolto nella cappella di famiglia nel Cimitero comunale di Tropea, sua città natale, insieme alla moglie Elena Varzi, , scomparsa il 1º settembre 2014. L’attore aveva conosciuto la moglie nel 1950 sul set del film “Il cammino della speranza”. Hanno avuto tre figli: Eleonora e i gemelli Saverio e Arabella.



Raf Vallone, la carriera: da calciatore ad attore

Raffaele “Raf” Vallone era nato il 17 febbraio del 1916 a Tropea. Crebbe a Torino dove i genitori, l’avvocato Giovanni Vallone e la nobildonna Caterina Mottola, si erano trasferiti dalla lontana Calabria. Dopo essere stato capo redattore della pagina culturale dell’Unità di Torino, e giocatore di calcio della squadra granata, aveva cominciato la carriera di attore nel film “Riso amaro” di Giuseppe De Santis nel 1949. Tra gli altri film da lui interpretati si ricordano “Non c’è pace tra gli ulivi” (1950), ancora con De Santis, “Il Cristo proibito” (1951) di Curzio Malaparte, “Gli eroi della domenica” (1953) di Mario Camerini e “Il segno di Venere” (1955) di Dino Risi. Vallone ha recitato anche nel film di Francis Ford Coppola, “Il padrino parte III”, in cui interpreta il Cardinale Lamberto.

Leggi anche