Ospite speciale questa sera a “Che tempo che fa”: come annunciato nei giorni scorsi, nel salotto tv di Fabio Fazio su Rai 3 sarà di scena infatti Rafael Nadal Parrera, conosciuto dagli aficionados semplicemente come Rafa, 35enne tennista spagnolo e considerato assieme a Novak Djokovic e soprattutto Roger Federer tra i più forti di ogni tempo di questo sport. L’ospitata del tennista maiorchino nel talk show domenicale fungerà da antipasto in vista dell’edizione 2022 degli Internazionali BNL d’Italia in svolgimento al Foro Italico a Roma dal 2 al 15 maggio: e la terra rossa nostrana è uno dei terreni di caccia preferiti di Nadal che qui ha trionfato addirittura dieci volte, diventando uno degli idoli di casa e dove l’anno scorso aveva sconfitto in finale lo stesso Djokovic.
In attesa di scoprire cosa racconterà Nadal a Fazio, tra l’appuntamento capitolino, la spinosa questione del vaccino del suo collega serbo e i problemi fisici che ne cominciano a limitare l’attività agonistica a 36 anni, va ricordato che il tennista originario di Manacor è reduce dai Madrid Masters dove ha sfidato il connazionale e astro nascente del tennis iberico, Carlos Alcaraz: “Se fossi dieci anni più giovane si potrebbe parlare di rivalità, ma ho 36 anni. Non vivo più questo tipo di rivalità. I miei rivali sono Djokovic, Federer, Murray ai suoi tempi” aveva spiegato Nadal, evitando qualsiasi scontro tra due generazioni diverse e sottolineando come i grandi avversari siano quelli con cui ha battagliato nel corso degli ultimi anni.
RAFA NADAL, “LOTTO CON UN PROBLEMA CRONICO E INCURABILE: HO MALE AL PIEDE E…”
Anzi, è stato proprio grazie alle epiche sfide con i mostri sacri di cui sopra che Nadal è diventato un mito della racchetta: non si spiegherebbero altrimenti le 21 vittorie in un torneo del Grande Slam (l’ultima agli Australian Open a gennaio battendo in finale il russo Daniil Medvedev) , record per il tennis maschile; tra le sue perle, oltre i dieci titoli a Roma, soprattutto le 13 vittorie al Roland Garros, dove vanta 105 match vittoriosi, 2 a Wimbledon e anche in Australia, senza dimenticare le due medaglie d’oro olimpiche, le 5 Coppe Davis conquistate con la selezione spagnola e, infine, le 209 settimane in testa alla classifica mondiale ATP.
Un ‘rosario’ di record che rischia di essere interrotto dai citati guai fisici che per il maiorchino stanno diventando un vero calvario: parlandone con la stampa di recente, Nadal ha accennato a un “problema cronico e incurabile” a cui deve fare fronte e sopportando il dolore. Ai Madrid Masters aveva lamentato l’ennesimo problema al piede tanto che a una delle conferenze stampa si era presentato zoppicando in modo evidente. “Mi fa sempre male, oramai fa parte della vita di tutti i giorni e ancor di più quando faccio partite lunghe” aveva ammesso sconsolato. “Giocare così a lungo può andare bene a medio termine, ma venerdì posso alzarmi con più problemi di quelli che avrei potuto avere senza le tre ore di gioco”. Nessuna paura, tuttavia, non è ancora tempo di appendere la racchetta al chiodo ma il campione ha lasciato intendere che è arrivato il momento di gestire impegni e acciacchi per farsi trovare pronto negli appuntamenti che contano.