Tutto secondo programma, o quasi, per Rafael Nadal agli Us Open anche se il copione del suddetto programma è stato alquanto accidentato e per arrivare al finale che tutti immaginavano è stato necessario qualche colpo di scena: il tennista maiorchino infatti oggi ha sconfitto il croato Marin Cilic accedendo ai quarti del torneo statunitense, ma con quanta fatica. Infatti lo spagnolo ha sì vinto in quattro set contro l’ostico avversario ma è stato più volte messo in difficoltà e solo nell’ultimo set si è lasciato andare a un tennis da favola e culminato nel magistrale colpo del match point che è diventato virale sui social e si appresta ad entrare nella galleria dei migliori gesti tecnici di questo sport, esibendosi in un incredibile recupero che, rivelatosi vincente, ha fatto letteralmente esplodere in un boato il pubblico presente sugli spalti dell’“Arthur Ashe Stadium”. Insomma, Nadal ha lanciato il suo guanto di sfida e ora, come ha spiegato in una intervista concessa a fine gara, vuole sfidare nuovamente Roger Federer in finale… (agg. di R. G. Flore)
E ORA NADAL SOGNA LA FINALE CONTRO FEDERER
Difende Djokovic “sogna” la finale con Federer e si conferma in forma sfavillante: Rafael Nadal non è solo “fisico” (ma non si può certo scoprirlo oggi), basti vedere il numero da circo piazzato per andare a match point contro Marin Cilic (qui sotto i video-hitghlights). Esce praticamente dal campo e traccia un passante a rientrare di mancino che passa a fianco della rete: un numero “alla Federer” col quale il pubblico di Flushing Meadows sogna già un epico scontro in finale. Dicevamo di Nole, dopo l’uscita di scena ieri contro Wawrinka qualche fischio si è sentito dagli spalti degli Us Open: ecco a Nadal non sono piaciuti per nulla, «Non se li merita. E’ un super atleta e ha dovuto ritirarsi perchè non poteva continuare. E’ sicuramente una decisione molto più dolorosa per lui rispetto a tutte le persone presenti sull’Ashe perchè ha mancato l’opportunità di vincere uno Slam su una delle sue superfici preferite dopo aver trionfato a Wimbledon». Una parola Nadal la concede anche a Berrettini, in super spolvero e anche lui ai quarti di finale: «Sta giocando bene tutto l’anno su tutte le superfici. Si è infortunato sulla terra dopo Wimbledon, non ha giocato Montreal e a Cincinnati è arrivato senza tante partite nelle gambe. Forse Rublev era il favorito perchè aveva giocato molto bene finora ma Berrettini sta avendo una grande annata e non è una sorpresa». (agg. di Niccolò Magnani)
SUPER RAFA AI QUARTI
Rafa Nadal lo aveva detto: “Sarà dura contro Cilic”. E per circa un’ora agli ottavi di finale degli Us Open 2019 la sua previsione è stata confermata dalla tenuta del croato, che è rimasto attaccato nel punteggio grazie allo schema che ha costruito gran parte delle sue fortune in carriera: servizio e dritto. Ma sul cemento americano di Flushing Meadows, quest’anno più lento del solito a detta di molti giocatori, era difficile immaginare che bastasse qualcosa di normale per avere la meglio del mancino di Manacor. E infatti così è stato: dopo aver vinto il primo set con il risultato di 6 giochi a 3 e aver perso il secondo parziale con lo stesso punteggio, Nadal è salito in cattedra aggiudicandosi le ultime due partite con un 6-1/6-2 che lasca poco spazio a recriminazioni da parte di Cilic, che ha fatto – lo ripetiamo – tutto ciò che era nelle sue possibilità. Oltre c’è Nadal.
RAFA NADAL AI QUARTI DEGLI US OPEN 2019: SOGNANDO FEDERER
Nei quarti di finale degli Us Open 2019 Nadal affronterà un prototipo di giocatore totalmente diverso rispetto a Cilic, ma se vogliamo più consono al suo modo di interpretare il tennis. Si tratta di Diego Schwartzman, il piccoletto argentino che dopo aver fatto impazzire Zverev sogna di battere anche Rafa. Di certo la forza dell’iberico quest’anno, oltre alla consueta solidità da fondo campo, è rappresentata dal rendimento al servizio: basti pensare che nel match contro Cilic ha ottenuto una percentuale mostruosa di punti fatti con la prima, 44 punti vinti su 53 giocati, pari all’83%. Significa che su 5 punti giocati con la prima palla di servizio, più di 4 vengono aggiudicati da Nadal: mostruoso, appunto. E la sensazione che senza più Djokovic in tabellone tutto concorra al manifestarsi di un Fedal da sogno con Roger Federer in finale si rafforza ogni giorno di più…