Raffaele Acampora, chi era in realtà il protagonista di Tutto per mio figlio
Il film Tutto per mio figlio vede come protagonista Raffaele Acampora, padre di quattro figli e vittima delle pressioni dei camorristi, ma anche uomo di coraggio che decide di fondare un sindacato per combattere contro la malavita. La storia vera del film ci dice che le vicende sono ispirate alla vita di Federico Del Prete, sindacalista del Sindacato Nazionale Ambulanti nelle zone del Casertano e del Napoletano. L’uomo ribellarsi al racket delle estorsioni della criminalità organizzata, tanto che grazie alle sue battaglie nel 2001 venne arrestato Mattia Sorrentino, un vigile urbano di Mondragone immischiato con la Camorra. L’uomo è stato ucciso nel 2002 e nel 2009 Antonio Corvino, reo confesso dell’omicidio, è stato condannato a scontare quattordici anni di reclusione. (agg. JC)
La storia di Raffaele Acampora nel film Tutto per mio figlio
Giuseppe Zeno interpreta Raffaele Acampora nel film Tutto per mio figlio, diretto da Umberto Marino e oggi in onda su Rai 1, in prima serata. L’attore arriva con una nuova produzione per il piccolo schermo nei panni dell’uomo che si ribellò alla camorra per amore della famiglia e per insegnare a uno dei suoi figli, che rischiava di perdersi nelle trame della malavita, qual è la via da seguire contro l’illegalità. La storia vera al centro del film affonda le radici nella Campania della seconda metà degli anni ’90, precisamente nel 1996, quando il protagonista della vicenda avrebbe deciso di opporsi alla criminalità organizzata usando l’arma della legalità e di gesti semplici per dire “no” a violenza e intimidazioni.
Raffaele Acampora, padre di quattro figli e vittima delle pressioni dei camorristi che lo avrebbero taglieggiato sotto costanti minacce, avrebbe deciso di interrompere quel vortice di estorsioni esponendosi in prima persona contro i malavitosi. All’orizzonte il sogno di un futuro “pulito” per i propri figli e per tanti giovani in bilico tra bene e male. Raffaele Acampora, allevatore impegnato nei mercati locali, avrebbe così deciso di fondare un sindacato invitando i colleghi a unirsi nella lotta al crimine.
La storia di Raffaele Acampora nel film Tutto per mio figlio
L’attore Giuseppe Zeno interpreta Raffaele Acampora nel film che va in onda il 7 novembre su Rai 1. La trama narra le vicende di un uomo che, con coraggio e determinazione, si è ribellato alla camorra e alla minaccia della criminalità organizzata che avrebbe rischiato di travolgere uno dei suoi figli. Allevatore tra le presenze note dei mercati locali nella Campania del 1996, Raffaele Acampora sarebbe stato vittima di racket, costretto al pizzo e a subire incessanti vessazioni da parte dei camorristi come tanti colleghi.
Raffaele Acampora avrebbe finito per pagare con la vita la sua scelta di combattere per il bene, di dire no alla camorra per costruire un domani migliore per la propria famiglia e l’intera comunità. Grazie alla sua determinazione, Raffaele Acampora avrebbe dato vita a un sindacato coinvolgendo altri lavoratori a farne parte per contrastare la criminalità organizzata, avrebbe così denunciato le condotte di cui erano vittime da tempo e avrebbe collaborato con gli inquirenti in modo attivo supportando le indagini a carico degli uomini di camorra. “Il mio personaggio – racconta l’attore Giuseppe Zeno che lo interpreta, riporta Repubblica –, è una sorta di omaggio agli uomini e alle donne che si sono ribellati alla criminalità organizzata in varie parti del nostro paese o hanno avuto il coraggio di denunciare, a rischio della loro vita, dei loro affetti. Un invito a non arrendersi“.