Raffaele Capperi si racconta a Serena Bortone nel salotto di Oggi è un altro giorno. Il ragazzo parla di un’infanzia difficile, di una malattia che ha segnato per sempre la sua vita: la sindrome di Treacher Collins, che causa malformazione al viso, problemi di respirazione e udito. “Un periodo terribile è stato l’asilo, i bambini sanno essere cattivi”, ricorda su Rai 1. Raffaele ha vissuto il bullismo sulla sua pelle e in più occasioni: “Me lo ha raccontato mia madre in alcuni casi, perché io non lo ricordo”. In merito alla malattia, poi, racconta: “Ho già subito otto interventi, dovrei però sottopormi anche ad altri ma vedremo”, ha rivelato Raffaele in chiusura. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Raffaele Capperi: “Molti interventi chirurgici per diventare come sono adesso”
Raffaele Capperi si è fatto conoscere partecipando a Tu si que vales, il celebre programma di Canale 5. Raffaelle ha voluto raccontare in prima serata la sua storia: da quando è nato è affetto dalla sindrome di Treacher Collins, che provoca malformazione al viso, problemi di respirazione e udito ma non mina l’attività cerebrale. È la stessa malattia di cui è affetto August Pullman di “Wonder”, proprio come il protagonista del romanzo anche Raffaele Capperi è stato vittimo di bullismo. Davanti ai giudici di Tu si que vales, Raffaele ha raccontato di aver subito molte operazioni di ricostruzione del volto e di esser stato quasi del tutto sordo fino a 19 anni.
Ora può sentire grazie a un apparecchio acustico. “Da bambino pensavo che sarei riuscito ad avere un aspetto simile a quello degli altri bambini in breve tempo. Invece ci sono voluti molti anni e molti interventi chirurgici per diventare come sono adesso. La mia famiglia mi ha fatto operare da piccolo, non per com’ero ma per permettermi di vivere una vita più serena. Li ringrazierò a vita perché mi hanno trasmesso solo amore. Purtroppo non tutti i bambini hanno avuto la stessa fortuna”, ha raccontato Raffaele.
Raffaele Capperi vittima di bullismo a scuola
Per il suo aspetto, Raffaele Capperi è stato vittima di bullismo durante gli anni di scuola: “Il mondo spesso è stato cattivo con me. Fin da bambino il mio aspetto ha generato reazioni esagerate e di disprezzo. Ho pianto di nascosto per non pesare sui miei genitori. Sono stato preso in giro da coetanei e adulti. Il bullismo mi ha fatto male, mi sentivo disprezzato. Non sapevo davvero cosa fare per non essere visto. Mi hanno chiamato mostro e alieno, ridendo alle mie spalle”, ha raccontato il ragazzo.
Dopo tanti anni vissuto quasi di nascosto, Raffaele ha trovato il coraggio di mostrare il suo viso sui social per dire basta a chi prendeva in giro le persone per il loro aspetto: “Ed è proprio lì che ho ricevuto gli attacchi più terribili. Oggi sono qui perché vorrei riuscire a dire basta al bullismo: nessuno dovrebbe accanirsi chi ha il coraggio di mostrare la propria diversità”, ha concluso Capperi ricevendo gli applausi del pubblico. Oggi su Instagram conta più di 55,8 mila follower.