Lo psichiatra Raffaele Morelli, spesso e volentieri opinionista tv, è stato intervistato stamane dal programma di Rai Uno, Uno Mattina. Si è parlato dell’arte del cucinare e di quanto questa incida sulla felicità. “Se vuoi imparare a dimagrire guardi i bimbi – ha esordito l’esperto – le passioni sono il miglior dimagrante che esiste, e fra le passioni ci sono alcune cose decisive come fare cose con le mani, anche cucinare. Quando fai le cose con le mani la mente si incanta, quando la mente si incanta produce spontaneamente sostanze della gioia di vivere. Che cosa toglie il buonumore? Il pensiero, ragionare sulle cose, se vuoi mandare via la felicità comincia a ragionare. Le decisioni che contano sono quelle che vengono prese spontaneamente, se ci ragioni sono scadenti. Ti innamori spontaneamente non l’hai deciso tu. La creatività è un farmaco per dimagrire”.
Raffaele Morelli ha proseguito: “Il dolore è una componente essenziale della vita, vivere male significa continuare a soffrire, invece il dolore viene per ricordarti che c’è qualcosa in te che vuole nascere, come dicevano gli antichi: io adesso sto piangendo ma qualcosa dentro vuole creare un lato di me che ancora non ho visto, il dolore è molto simile al parto, c’è qualcosa che vuole nascere. Accanto al dolore c’è tanta gioia che vuole emergere, se il dolore viene accettato, dolcemente se ne va, se continui a lamentarti e a dire che non doveva succedere il dolore si cronicizza. Il dolore spetta a te, non se ne parla con nessuno”.
RAFFAELE MORELLI: “UNA DONNA TI ALLATTA…”
Raffaele Morelli ha fatto poi l’esempio del latte e delle donne: “Noi nasciamo con il latte, è la sostanza che guida i nostri primi mesi di vita. Il latte è nelle donne, se tu ti metti vicino ad una donna per parlare di un problema senza saperlo lei ti allatta. Quando cucini i pensieri se ne vanno, ti incanti – ha ribadito – c’è un incantesimo che piace molto ai bambini e che è la via per superare i dolori”.
In conclusione: “La tristezza non è un nemico, va accolta, sta cambiando il tuo modo di procedere, se tu nella vita non vai verso la tua direzione arriva la tristezza che ti ricorda che c’è qualcosa di te che non stai vivendo. Le azioni manuali sono fondamentali a riguardo”.