RAFFAELE PELLONI E ANGELA DELL’UTRI: “SEPARAZIONE? RARITA’ ALL’EPOCA”
Chi sono Raffaele Pelloni e Angela Dell’Utri, genitori di Raffaella Carrà? Questa sera, in fascia prime time su Rai 3, verrà riproposto il bel documentario “La nostra Raffaella” di Emanuela Imparato e dedicato alla poliedrica conduttrice, ballerina, showgirl, cantante e autrice televisiva scomparsa oramai più di tre anni fa e che ne racconta la vicenda umana e professionale, dalle origini al clamoroso successo nel servizio pubblico, diventando uno dei personaggi più iconici della storia del piccolo schermo. E, in attesa di rivedere questo ritratto in immagini e musica prodotto da Rai Documentari, in cui a parlare di Raffaella sono non solo le persone che ha conosciuto ma anche i luoghi e gli studi che lei ha vissuto, possiamo accendere i riflettori sulla sua famiglia e scoprire chi sono Raffaele Pelloni e Angela Dell’Utri, genitori di Raffaella Carrà.
Per parlare di Raffaele Pelloni e Angela Dell’Utri, genitori di Raffaella Carrà, dobbiamo fare un vertiginoso salto indietro nel tempo, al 1943, anno di nascita della futura stella della televisione: venuta al mondo a Bologna, la Carrà aveva origini per metà siciliane; infatti se papà Raffaele era un bellariese (Rimini) benestante e proprietario di un’azienda agricola, mamma Angela -che di secondo nome faceva Iris- era di Caltanissetta e gestiva insieme alla madre un’attività commerciale. Primogenita e sorella più grande di Renzo Pelloni (il fratello morto prematuramente nel 2001 a causa di un tumore), la piccola Raffaella affrontò la separazione dei genitori appena due anni dopo le nozze, crescendo in Emilia-Romagna prima di proseguire gli studi artistici in quella Roma che diverrà la sua casa, frequentando l’Accademia Nazionale di Danza e muovendo i primi passi nel mondo dello spettacolo.
CHI SONO I GENITORI DI RAFFAELLA CARRA’? “NOI BENESTANTI, MA PAPA’…”
Ricordando chi erano Raffaele Pelloni e Angela Dell’Utri, genitori di Raffaella Carrà, scopriamo da varie fonti che la ballerina e conduttrice ebbe un legame molto forte con le due donne della famiglia materna: infatti dopo la separazione, crebbe coi nonni misseni Vincenzo e Andreina Dell’Utri e con quest’ultima che gestiva assieme alla madre della Carrà il ‘Caffè Centrale’ di Bellaria. Anzi, pare che fu proprio la nonna materna a spronarla a intraprendere quella carriera artistica che la renderà immortale dato che la donna era appassionata di musica e invitando la nipote a studiare canto e danza. “I miei genitori si sono separati subito dopo il matrimonio: per l’epoca era una rarità e mio padre mi minacciava che, se non mi fossi comportata bene, mi avrebbe tolto a mia mamma” aveva ricordato una volta la donna parlando delle tensioni col genitore.
Infatti scavando nelle origini famigliari dell’artista e parlando di Raffaele Pelloni e Angela Dell’Utri, genitori di Raffaella Carrà, si scopre come il rapporto col papà fu tumultuoso (in una intervista lo definì un playboy, poco adatto alla figura paterna) ma che la sua infanzia non fu certo difficile dal punto di vista degli agi: “La mia famiglia era molto benestante. È inutile che io racconti la favola della piccola Cenerentola che poi ha avuto successo”: un momento duro la Carrà lo visse quando perse prematuramente mamma Angela a soli 64 anni (la donna che, assieme a nonna Andreina, l’aveva cresciuta e coraggiosamente aveva deciso di non risposarsi più), stroncata da un tumore ai polmoni e dopo tre mesi di ricovero nel reparto di Pneumologia dell’ospedale ospedale “Morgagni” di Forlì. “Mio papà invece è stato un uomo buono e intelligente, ma inaffidabile, non aveva alcun senso della famiglia…”.