Raffaella Carrà intramontabile: Barbara Boncompagni ricorda l’icona “madrina”

A breve ricorrerà il primo anniversario dalla morte di Raffaella Carrà, una dei volti femminili più iconici nella storia della tv made in Italy, che veniva a mancare il 5 luglio 2021. A voler ricordare l’icona intramontabile è Oggi magazine, che dedica un’intervista esclusiva e in più la cover del nuovo numero, a Barbara Boncompagni, ovvero la figlia di colui che è stato per almeno 10 anni il compagno di Raffaella (autore tv storico, scomparso nel 2017), Gianni Boncompagni. “Credo che il 5 luglio starò malissimo, non ho ancora smaltito la perdita” fa sapere esordendo nella sua nuova intervista concessa a mezzo stampa, la figlia di Gianni Boncompagni. Barbara, poi, non si risparmia dichiarazioni neanche sui ricordi che la vincolano alla showgirl dall’amato caschetto biondo: “Avevo 5 anni quando arrivò nella mia vita. Tra noi scoppiò una chimica pazzesca. Ci riconoscevamo affini, due guerriere con esperienze di vita simili: entrambe figlie di genitori separati, lei con un padre lontano e io con una figura materna poco presente (la moglie svedese di Boncompagni l’aveva lasciato per un altro uomo, ndr)”.



L’ultima volontà di Raffaella Carrà

Per l’intervistata Barbara Boncompagni, Raffaella Carrà non è stata solo un punto di riferimento personale ma anche nella vita professionale la star è riuscita a motivarla e ad ispirarla, tanto che non a caso oggi vanta una carriera di autrice tv: “Raffaella era molto concentrata sulla carriera. Però è stata un grande punto di riferimento. Era una donna priva di pregiudizi, libera. Mi capiva. Avevamo 20 anni di differenza e da lei ho imparato la disciplina”.



Raffaella Carrà ha voluto vivere la sua patologia rivelatasi fatale, e quindi il periodo di crisi dal punto di vista della salute, trincerandosi in un silenzio mediatico. “Una forza inarrestabile la sua che l’ha imposta ai vertici dello star system mondiale, una volontà ferrea che fino all’ultimo non l’ha mai abbandonata, facendo sì che nulla trapelasse della sua profonda sofferenza”, ha fatto sapere la famiglia, poco dopo la morte dell’icona pop italiana: “L’ennesimo gesto d’amore verso il suo pubblico e verso coloro che ne hanno condiviso l’affetto, affinché il suo personale calvario non avesse a turbare il luminoso ricordo di lei”. E proprio in occasione della nuova intervista la “figlia acquisita” di Raffaella Carrà ha anche motivato la scelta della star di non pronunciarsi mai sul calvario della sua malattia: “Penso che lei non volesse arrecare dolore. Così si è privata del nostro amore, della vicinanza. Ha fatto ancora una volta una scelta militare”.

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