La morte inaspettata di Raffaella Carrà e la malattia “segreta”

Raffaella Carrà, showgirl, presentatrice, cantante, ballerina e icona della musica italiana, è morta il 5 luglio del 2021, lasciando un grande dolore e un grande vuoto a tutti i fan, agli italiani e al mondo dello spettacolo italiano che indubbiamente ha perso una delle sue stelle più grandi. Quel giorno tutti i telegiornali italiani annunciavano: “E’ morta a 78 anni Raffaella Carrà, regina della tv italiana”, in brevissimo tempo tutti i presentatori, i cantanti e gli stessi programmi televisivi l’hanno omaggiata, con delle dediche, dei ricordi e trasmettendo le sue canzoni.



La causa della sua morte è stato un tumore ai polmoni, una malattia devastante che la cantante non ha mai voluto rivelare a nessuno se non alle persone a lei più care e più vicine come Sergio Japino. Il caso ha voluto che lei fosse la terza vittima di cancro ai polmoni all’interno della sua famiglia, infatti molto prima, la madre era morta dello stesso male e poi anche il fratello, nonostante a differenza della Carrà non fosse un fumatore. Raffaella infatti aveva dichiarato: “Ho un unico vizio, le sigarette. Che facciano male me ne frego. Del resto mio fratello non aveva mai fumato e in quattro mesi è morto di cancro ai polmoni”.



Le dichiarazioni di Sergio Japino sulla morte di Raffaella Carrà

Ad annunciare la morte di Raffaella Carrà, fu proprio Sergio Japino, che aveva dichiarato: “Raffaella ci ha lasciati. E’ andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”. Prima di morire, Raffaella era “scomparsa” per mesi dai riflettori e sempre il compagno Sergio Japino aveva dichiarato: “Era una volontà ferrea che fino all’ultimo non l’ha mai abbandonata, facendo si che nulla trapelasse della sua profonda sofferenza. L’ennesimo gesto d’amore verso il suo pubblico e verso coloro che ne hanno condiviso l’affetto, affinché il suo personale calvario non avesse a turbare il luminoso ricordo di lei”.



Raffaella è sempre stata una donna umile e come tale non si è smentita neanche alla fine delle sue sofferenze, quando come ultima volontà, stando alle parole di Sergio Japino, aveva solo chiesto una bara di legno grezzo e un’urna per contenere le sue ceneri. Sergio probabilmente fu una delle persone che ha sofferto di più, perché oltre al ricordo e ai 17 anni che i due avevano passato insieme, il loro amore non era mai cessato di esistere, come diceva Raffaella: “L’amore può cambiare ma non muore”.