Era il maggio 2020 quando Raffaella Carrà scoprì di avere un cancro ai polmoni, una malattia che la showgirl decise di affrontare con massima riservatezza e discrezione, e che l’ha stroncata nel luglio dell’anno dopo quando aveva 78 anni. A dare la tragica notizia fu Sergio Japino, il compagno di una vita della showgirl, mentre a parlare della malattia che combatté e di com’è morta fu il professor Giovanni Mangiaracina dell’Università La Sapienza di Roma, il quale fornì la sua spiegazione in merito alle possibili cause della morte di Raffaella Carrà. Pare, infatti, che avesse giocato un ruolo decisivo la genetica, perché la mamma dell’artista venne a mancare all’età di 63 anni proprio a causa di un cancro ai polmoni, quindi fu stroncata dalla stessa malattia che ha poi portato via la figlia.
Il medico che prese in cura la showgirl spiegò che il destino di chi fuma è quasi inevitabile, in riferimento alle gravi conseguenze del fumo, sostenendo che avrebbe portat via Raffaella Carrà con dieci anni di anticipo. Il professore, inoltre, pose grande attenzione sul fattore genetico, ma anche sul fatto che in generale i polmoni delle donne sono più piccoli di quelli degli uomini, con gli effetti negativi che rischiano di moltiplicarsi.
La fede e la richiesta di Raffaella Carrà quando stava male
Quando le fu diagnosticato il tumore ai polmoni, Raffaella Carrà ne parlò con pochissime persone e decise di sparire dalla tv. Sergio Japino raccontò che la malattia colpì l’artista in modo devastante, eppure lei l’affrontò con determinazione, lottando fino alla fine, senza però mai far trapelare la sua sofferenza, lasciando nel pubblico affezionato il bel ricordo che aveva di lei. Non voleva che la sua immagine venisse oscurata da quel male che aveva minato il suo corpo e la sua energia. La fede l’ha aiutata, come emerso dopo che è morta. Infatti, lei era legata alla figura di Padre Pio: lo ha raccontato Stefano Campanella, spiegando che Sergio Japino chiamò uno dei frati raccontando che Raffaella Carrà stava molto male, non riusciva neppure ad alzarsi dal letto, quindi la richiesta fu di andare a celebrare la Messa a casa sua. Peccato che il tumore ai polmoni corresse troppo veloce…
Com’è morta Raffaella Carrà, la “profonda sofferenza” nascosta al suo pubblico
L’ultima fase della vita di Raffaella Carrà non è stata facile, infatti da mesi si era allontanata dai riflettori a causa della devastante malattia che l’aveva colpita. Sergio Japino, parlando di com’è morta Raffaella, assicurò che aveva continuato a lottare malgrado avesse capito di non avere speranze di sopravvivenza. Prima che la malattia e il tumore prendessero il sopravvento, la conduttrice diede precise indicazioni riguardo il suo finale: ad esempio, chiese che il suo corpo venisse riposto in una bara di legno semplice per poi riporre le sue ceneri in un’urna. Il compagno Sergio Japino, in un testo commuovente ed emozionate, poco dopo averla salutata per sempre, scrisse che in quell’ora triste voleva ricordare la sua travolgente risata.