Il 5 luglio 2021 è una data che segna la fine di un’era, quella di Raffaella Carrà, grande icona della televisione italiana, scomparsa all’età di 78 anni. Cantante, conduttrice, ballerina e molto altro ancora: negli anni ’70 e ’80 è stata la regina indiscussa del nostro piccolo schermo, conquistando intere generazioni e diventando simbolo e moda al tempo stesso, dall’ombelico al caschetto. A dare l’annuncio della sua morte fu Sergio Japino, con un messaggio che spiazzò l’Italia intera: “Raffaella ci ha lasciati. E’ andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”.



Proprio Sergio Japino fu lo storico compagno di Raffaella Carrà, con la quale ha lavorato a stretto contatto dai tempi di Fantastico 3 e Pronto, Raffaella. La loro collaborazione artistica fu tale che portò ad una unione proficua anche in ambito privato, nonostante la differenza di età (lui era più giovane di 10 anni). “C’era un rapporto più giocoso, scherzoso, che poi è diventato amore, e poi per scelte diverse è finito”, aveva raccontato Raffaella, sebbene il loro rapporto fosse rimasto sempre molto intimo e basato su un affetto sincero ed una grande stima.



Raffaella Carrà e lo storico compagno Sergio Japino

Per quarant’anni, Raffaella Carrà e Sergio Japino rimasero una al fianco dell’altro, prima come fidanzati, poi come amici. In una intervista a Tv Sorrisi e Canzoni di qualche tempo fa, Japino aveva raccontato come era nata la loro storia: “Facevo con lei un romantico passo a due per insegnarlo a un altro. Accadde lì: ci siamo guardati negli occhi ed è scattata la scintilla”. La loro unione durò fino al ’97, ma i due rimasero “profondamente legati” come confermò la Carrà.

Un amore mai finito, modificatosi nel tempo ma sempre rimasto profondamente puro, quello tra Japino e Raffaella. Fu proprio l’ex coreografo a commentare: “Siamo legati nell’anima, più che fratelli, abbiamo lo stesso sangue. Una normale storia d’amore è molto piccola rispetto a quella che viviamo noi”. E la regina della tv al CorSera sintetizzò: “L’amore può cambiare, ma non muore”. La loro storia durò ben 17 anni, ma i due non ebbero mai figli nonostante il grande desiderio di maternità di Raffaella e la scoperta di essere ormai troppo tardi.



La malattia e le indiscrezioni sul tumore

Della malattia di Raffaella Carrà, nulla era trapelato prima della drammatica e dolorosa notizia della sua dipartita. Sempre Sergio Japino, nell’annunciare la sua morte, parlò per la prima volta della grande sofferenza che l’artista aveva affrontato negli anni, dichiarando: “Raffaella Carrà si è spenta alle ore 16.20 di oggi, dopo una malattia che da qualche tempo aveva attaccato quel suo corpo così minuto eppure così pieno di straripante energia”.

Proprio la sua innata vitalità aveva fatto sì che nulla trapelasse del grande malessere e della sofferenza provati. A pochi giorni dalla sua scomparsa iniziarono a circolare diverse indiscrezioni sul male che l’ha portata via a 78 anni. Come riportava Il Giornale, era stato il dottor Giovanni Mangiaracina dell’Università La Sapienza, parlando a Radio Cusano Campus, a rivelare che la Carrà era deceduta a causa di un tumore ai polmoni di cui poche persone ne erano a conoscenza. Precisamente un carcinoma polmonare, lo stesso che colpì sua madre Iris Dell’Utri, scomparsa all’età di 63 anni.