Il primo amore di Raffaella Carrà fu senza alcun dubbio Gianni Boncompagni, incontrato per la prima volta a Roma, sul finire degli anni sessanta, quando lui era interessato ad incontrarla per intervistarla. Il regista, dopo tanto impegno e pazienza, riuscì ad ottenere un incontro con Raffaella Carrà strappando un’intervista alle sei del mattino, con un’idea alquanto audace, “mettere un divano a metà della scalinata di Trinità dei Monti”. Il primo incontro con Gianni Boncompagni portò l’amore nella vita di Raffaella Carrà, che si legò all’autore televisivo per ben undici anni della sua vita.
Sempre in quel periodo uscì fuori la voce secondo cui la madre di Raffaella Carrà avrebbe preferito una figura diversa al fianco della figlia, dato che lui era separato e con tre bimbe a carico. Si vocifera quindi che ai tempi la madre di Raffaella Carrà preferisse un medico o un architetto per la figlia, la quale invece si lasciò andare all’amore per Gianni Boncompagni. “Dal 1973-74 la mia vita fu un continuo viaggio, il Sudamerica, poi il trasferimento in Spagna. Un rapporto, in queste condizioni, fatalmente cambia”, raccontò la celebre soubrette.
Gianni Boncompagni resta il primo vero amore di Raffaella Carrà
Questa condizione, dunque, cambio lentamente ma senza via di ritorno il sentimento che univa Raffaella Carrà e Gianni Boncompagni, portando alla coppia ad una inevitabile rottura. La passione tra la conduttrice e l’autore diventò semplice affetto ma non impedì ai due di dare vita ad un soddisfacente percorso professionale insieme. Ad ogni modo, per Raffaella Carrà, Gianni Boncompagni rappresenta il suo primo vero amore, come ha spesso ricordato la regina della televisione italiana in diverse interviste ai giornali.
“Avevo bisogno di un uomo più grande di me che mi desse sicurezza, di una figura maschile capace di sostituire, nel mio immaginario, quella di mio padre, un vero playboy”, le parole di Raffaella Carrà, rimasta scossa e addolorata quando nel 2017 ha dovuto fare i conti con la morte di Gianni Boncompagni.