Entrambe abbandonate, Barbara Boncompagni e la “madre adottiva” Raffaella Carrà hanno instaurato un grandissimo rapporto: «Questo ci ha molto legate senza nemmeno dircelo tante, ci siamo ritrovate. Avevamo delle affinità: eravamo due combattenti nella vita, eravamo molto simili e ci siamo piaciute da subito», ha raccontato la figlia di Gianni a Oggi è un altro giorno: «Lei era molto concentrata sulla sua carriera. L’ho definita Mary Poppins perché era una persona molto pragmatica: quando avevo dei problemi andavo da lei e lei era molto brava a trovare delle soluzioni, era molto pratica».
Barbara Boncompagni ha poi parlato del legame con Raffaella Carrà: «Lei è sempre rimasta nella mia vita, abbiamo sempre vissuto nello stesso condominio. I rapporti non si sono mai interrotti. I suoi rapporti d’amore sono rimasti nei rapporti di lavoro: con mio padre hanno continuato a vedersi anche dopo la fine dell’amore, il rapporto non si è mai interrotto». L’autrice ha aggiunto: «Mi ha insegnato il rigore nel lavoro e anche nella vita: la disciplina. Lei era una generalessa di se stessa. Mi ha sempre insegnato a fare tutto al massimo». (Aggiornamento di MB)
Raffaella Carrà come una madre per le figlie di Gianni Boncompagni
Raffaella Carrà è stata legata per un lungo periodo a Gianni Boncompagni, autore dei suoi maggiori successi musicali. La celebre showgirl è diventata una presenza importante per le tre figlie di Boncompagni, Paola, Claudia e Barbara. “Me la ricordo come Mary Poppins, dentro casa un ciclone. Papà era un uomo che vive da solo con tre figlie e si può immaginare in che stato abbia trovato la casa Raffaella quando venne a vivere da noi. Io ero la più piccola e per tutte noi fu come una mamma. Avevamo in comune anche il fatto che lei da bambina era stata abbandonata dal padre, noi dalla madre”, ha raccontato al Corriere della Sera Barbara Boncompagni, che aveva solo 5 anni quando la Carrà iniziò la sua convivenza con il padre. Per Barbara, che ha seguito la strada del padre nel mondo dello spettacolo, la showgirl è stata una maestra: “Sin da ragazzina mi portava con lei in tournée, potevo vedere il modo in cui si preparava”.
Raffaella Carrà e Gianni Boncompagni “un grande coppia”
Raffaella Carrà è morta il 5 luglio 2021, mentre Gianni Boncompagni si è spento il 16 aprile 2017. “Io da figlia di coppia separata passavo molti weekend con mia madre. Quando tornavo e trovavo lei ero pazza di gioia. Erano una gran coppia. Lui era un creativo e buttava giù delle cose che Raffaella acchiappava subito e le sviluppava. Dicevo sempre a Raffaella: voi non avete fatto figli, ma avete fatto le canzoni”, ha raccontato Barbara Boncompagni nel salotto di Caterina Balivo a Vieni da me, dopo la morte del padre. Lo scorso luglio, sul Corriere della Sera, ha ricordato un simpatico aneddoto della sua infanzia: “Papà adorava andare a Ikea, lo accontentò e tutte le volte che lui decideva di andare, lo seguiva. E addirittura, per un compleanno di mio padre, andarono insieme a Decathlon e il regalo di Raffa a lui fu proprio di fargli comprare tutto quello che gli piaceva”.