Tutti continuano a piangere Raffaella Carrà, icona della tv italiana. Quattro anni fa, invece, piangevamo la morte di Gianni Boncompagni. In quell’occasione la soubrette e conduttrice visibilmente commossa ricordò l’ex compagno. «Prima di tutto voglio chiedere scusa perché non ho risposto subito, ma le grandissime emozioni mi impediscono di esprimermi. Ho assimilato adesso un po’ meglio quello che è accaduto, sapevo che sarebbe accaduto, ma non così presto», diceva Raffaella Carrà ai giornalisti che la circondarono al suo arrivo per il funerale di Boncompagni. Parole che potremmo usare ora noi per commentare questi momenti difficili. «Sono molto felice per Gianni, per gli elogi che ha ricevuto da parte di tutti, stupendi. Ma io ho un altro ricordo, molto diverso». Raffaella Carrà evidenziò il fatto di essersi goduta privatamente gli ultimi momenti di Gianni Boncompagni.
«Insieme a Paola, Barbara e Claudia, tre giovani donne piene di coraggio, che io ho visto crescere, perché erano bambine quando mi sono unita a Gianni. Nel tempo sono diventate tre ragazze straordinarie».
LA COMMOZIONE DI RAFFAELLA CARRÀ PER GIANNI BONCOMPAGNI
Raffaella Carrà nel 2017 dopo la morte di Gianni Boncompagni ricordò dunque gli ultimi momenti vissuti al suo fianco. «Ce lo siamo goduto, accarezzato, abbiamo riso e parlato, gli abbiamo dato tutto il nostro amore in maniera diversa ovviamente». Fa ancora tenerezza quel «gli ho dato tanti bacini», poi dovette allontanarsi perché per Pasqua attendeva il nipote col suo bambino da Parigi. «Non lo vedo tanto spesso», si giustificò lei. «Non immaginavo che il giorno di Pasqua Gianni ci dicesse non addio, ma arrivederci». E purtroppo solo quattro anni dopo si sono ritrovati. «Rimarrà sempre nel mio cuore. Non parlo di professione, perché ne abbiamo fatta tanta insieme, mi voglio tenere il Giannino che ho sempre conosciuto e al quale ho sempre voluto bene. E adesso se mi lasciate lo vado a salutare personalmente», concluse tra le lacrime Raffaella Carrà. Quelle che ha suscitato in questi giorni a causa della sua morte.