Raffaella Paita, chi è la politica che non accetta le scorrettezze

Raffaella Paita sarà tra gli ospiti di Onorevoli confessioni e tornerà a raccontare ai telespettatori i suoi  trascorsi, la vita politica e le scelte affrontate in anni di onorata carriera, nella quale non sono mancate ovviamente le difficoltà: “Sono abituata alla durezza della politica, soltanto le scorrettezze non accetto” ha detto in una intervista concessa tra le pagine de Il Foglio. Nata a La Spezia nel 1974, Raffaella Paita, è stata anche assessore comunale nella città ligure dal 2007 al 2010, mentre nel 2018 è stata eletta alla Camera dei deputati nelle liste del PD, prima di aderire a Italia Viva nel 2019.



Qualche anno prima Raffaella Paita è finita al centro di una delicata questione, essendo indagata dalla procura di Genova per un mancato allarme durante l’alluvione che ha colpito Genova nel 2014, due anni più tardi è stata assolta dal GUP, visto che il fatto non sussisteva.

Raffaella Paita e la vicenda alluvione: “Mi ha tolto il sonno”

Essere immischiata nella questione relativa all’alluvione di Genova del 2014 ha portato Raffaella Paita a vivere quegli anni non senza difficoltà e sofferenze, in una intervista concessa a Il Foglio la politica ha raccontato quanto sia stato complicato fare i conti con la realtà in quel tempo:



“Grazie al rito abbreviato, nel giro di quattro anni ho chiuso una vicenda che mi ha tolto il sonno e la salute, la dirigente Minervini, adesso in pensione, è in attesa del giudizio di primo grado” ha spiegato al politica tornando sulle sofferenze attraversate.

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