A Storie Italiane il caso della 22enne trovata senza vita ad Aosta in un edificio abbandonato. Il programma di Rai Uno ha intervistato una barista della zona che ha visto la vittima insieme ad un misterioso ragazzo: “Era il 26 marzo, lei era molto bianca, cappelli scuri, incappucciata, lui piccolino, magrolino, capelli ricci, cercavano un posto dove accamparsi. Erano lucidi, lui parlava italiano ma non son sicura fosse italiano, non so se fossero una coppia, non li ho visti baciarsi, potevano essere anche amici. Lei dava l’idea di essere un po’ di dark, forse per questo biancore”.



“Hanno mangiato una brioche – ha proseguito la testimone – hanno pagato in contanti e mi hanno chiesto un pullman per andare al supermercato. Hanno detto che gli piacevano i luoghi abbandonati”. Anna Vagli, ospite di Storie Italiane, ha aggiunto sul caso della ragazza morta ad Aosta: “Gli inquirenti sono già sulle tracce dell’omicida anche se smentiscono, il fatto che la ragazza fosse vestita dark non c’entra niente, siamo di fronte ad un nuovo caso di femminicidio e da lì bisogna partire”. Riguardo al fermo, la questura ha smentito che sia stato fermato qualcuno, ha spiegato l’inviato del programma, Edoardo Lucarelli, aggiungendo che sulla scena del crimine sono state trovate delle vistose tracce ematiche evidentemente a seguito della perdita di sangue della povera vittima..

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