Una ragazza di 16 anni autistica è stata arrestata per “omofobia” durante le celebrazioni del Gay Pride di Leeds, nel Regno Unito. A denunciare i fatti, come riportato dal Daily Mail, è stata la mamma con un video su Tik Tok. La Polizia secondo il suo racconto l’ha fermata poiché si era rivolta ad una agente, dicendole che “assomigliava alla sua nonna lesbica”. Successivamente l’ha portata a casa per avere un colloquio coi genitori.



La donna sostiene che la figlia sia stata maltrattata proprio durante il trasporto. È anche per dimostrare ciò che ha pubblicato un filmato in cui la sedicenne è rannicchiata in un angolo del corridoio, spaventata dalla Polizia. “Questo è ciò che fanno le forze dell’ordine quando hanno a che fare con bambini autistici”, ha scritto. “Mia figlia mi ha detto che l’agente assomigliava a sua nonna, che è sposata con una donna. L’ufficiale l’ha preso nel modo sbagliato e ha detto che era un commento omofobo, ma non lo era. Poi è venuta in casa mia. Mia figlia stava avendo attacchi di panico per essere stata rimproverata da loro e hanno ancora continuato a toccarla”. La ragazza autistica, che soffre di problemi alla schiena, sarebbe anche caduta e si sarebbe fatta male in quei momenti.



Ragazza autistica arrestata per “omofobia” in Uk: la replica della Polizia

Dopo che il video della mamma della ragazza autistica arrestata per “omofobia” a Leeds è diventato virale, la Polizia ha annunciato che non ha intenzione di andare avanti con eventuali azioni legali nei suoi confronti. “Stiamo esaminando attentamente le circostanze di questo incidente e chiediamo che le persone evitino di giungere a qualsiasi conclusione al riguardo esclusivamente sulla base di un filmato pubblicato sui social media. Il nostro personale non dovrebbe affrontare delle forme di abuso mentre lavora così da potere mantenere le nostre comunità al sicuro”, si legge in una nota.



Le forze dell’ordine hanno inoltre aggiunto che la sedicenne, dopo essere stata portata in caserma, è stata ascoltata in forma protetta con la presenza di un adulto capace di sostenerla e che poco dopo era stata rilasciata su cauzione in attesa di ulteriori indagini. Esse tuttavia non verranno effettuate, dato che il caso è stato chiuso.