La ragazza trovata morta il 5 aprile scorso da un gruppo di escursionisti all’interno della cappella della chiesa diroccata sopra La Salle, vicino ad Aosta, è stata identificata poche ore fa. Si tratta di una 22enne francese, riporta Ansa, le cui generalità non sono state ancora diffuse. La vittima sarebbe stata trovata in posizione fetale con accanto soltanto avanzi di cibo e nessun effetto personale, non un telefono né un documento che potesse contribuire all’identificazione. A terra sarebbero state individuate macchie di sangue e segni di trascinamento, come se il corpo fosse stato spostato quando la giovane era già senza vita o in agonia. A margine delle prime risposte che arrivano dall’autopsia – il medico legale avrebbe preliminarmente concluso per un decesso avvenuto per dissanguamento -, il caso arriva davanti alle telecamere di Chi l’ha visto? partendo da un punto chiave: la ragazza presenta ferite da arma da taglio al collo e all’addome che sembrerebbero compatibili con una emorragia che l’avrebbe portata alla morte.



Sulla vicenda, la Procura di Aosta ha aperto un fascicolo per omicidio a carico di ignoti mentre si cerca anche all’estero il ragazzo avvistato con la vittima, un presunto amico che risulterebbe sparito e sul quale si concentra una parte importante delle attenzioni investigative. A posizionarlo al centro del mistero è la testimonianza di alcune persone che avrebbero visto la 22enne con lui pochi giorni prima della macabra scoperta nelle zone intorno a La Salle, in particolare il racconto di un residente che, a La Stampa, ha descritto uno scambio di battute con il ragazzo alla presenza della stessa giovane. Di lì a poco, lei avrebbe fatto una fine ancora tutta da decifrare. “Quei due ragazzi erano qui davanti – ha dichiarato il testimone –, erano a piedi. Lei molto bella, ma sofferente, emaciata. Lui con i ricci neri e la carnagione olivastra. Erano vestiti come due dark, tutti di scuro. Come quei ragazzi che venerano la morte. Ho pensato: due vampiri (…). Mi hanno chiesto indicazioni per la fermata del pullman, io li ho accompagnati e li ho visti salire a bordo. Non li ho visti soltanto io quel giorno, ma una persona che conosco, quando sono scesi dal pullman, proprio all’altezza del sentiero che porta alla chiesetta. Avevano le borse della spesa“.



Ragazza francese morta vicino ad Aosta, i parenti ascoltati in caserma

Secondo quanto riportato dall’Ansa, i carabinieri avrebbero ascoltato i parenti della ragazza 22enne ad Aosta e sebbene non ci sia ancora il riconoscimento ufficiale del corpo avrebbero visionato una foto confermando l’identità della vittima. Stando a quanto emerso, la ragazza viveva in Francia, nei pressi di Lione, e l’epoca del decesso risalirebbe ai primi giorni di aprile ma risulterebbe difficile indicare con esattezza la data perché le basse temperature del posto hanno conservato il cadavere.

Il corpo della ragazza morta è stato trovato nell’ex chiesetta della frazione Equilivaz di La Salle, un villaggio abbandonato da anni vicino ad Aosta, da un gruppo di escursionisti. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa, la ragazza stava viaggiando per l’Europa e ora si cerca il ragazzo che era con lei, un connazionale. L’autopsia avrebbe fornito una prima istantanea della dinamica dell’omicidio: i colpi con arma da taglio sarebbero stati inferti frontalmente, le ferite non sarebbero nette e questo deporrebbe per un delitto d’impeto. Una prima fase dell’aggressione alla ragazza nei pressi di Aosta si sarebbe consumata all’esterno della chiesetta diroccata e il corpo della 22enne morta sarebbe stato poi trascinato dentro. I carabinieri sarebbero sulle tracce del ragazzo ricercato: si ipotizza una fuga all’estero, non si esclude a bordo di un furgone bordeaux che alcuni residenti avrebbero notato parcheggiato da giorni in una piazzola all’imbocco del sentiero che conduce al villaggio. Lo stesso mezzo che, secondo il testimone che avrebbe parlato con entrambi i ragazzi il 2 aprile, tre giorni prima del ritrovamento del cadavere, non avrebbe però nulla a che vedere con la vicenda: l’uomo sostiene che fossero a piedi.