L’arrivo di Salvini a Civitavecchia risuona come un “ciclone”: «Se i cittadini mi chiameranno io sono pronto a sedermi in mezzo alla strada per fermare quei camion perché rappresentano una profonda ingiustizia sociale», arringa il leader della Lega nella piazza centrale di Civitavecchia, prendendosela con l’ordinanza della sindaca di Roma sul tema rifiuti. Con Salvini pronto a bloccare i camion dei rifiuti in arrivo dalla Capitale, la sfida della Lega parte diretta con entrambi i partiti di Governo: già, perché il Carroccio ne ha anche per il Governatore Zingaretti «Raggi e Zingaretti sono come due innamorati che si scrivono le letterine, ma in mezzo non c’è l’amore ma l’immondizia. Si scrivono ‘pensaci tu’, ‘no, pensaci tu’. Ora però i due incapaci hanno deciso: perché punire solo i romani, mandiamo 1000 tonnellate di rifiuti a Civitavecchia». Salvini contesta l’idea che Roma esternalizzi i problemi al di fuori della città arrivando fino a Civitavecchia: «Penso e spero che tutta la comunità di cittadini siano concordi nel dire no ai rifiuti di Roma. Sarà una battaglia complicata ma se la comunità non è compatta sarà ancora più complicata». La chiosa finale è la medesima di quella finale, con l’arringa alla piazza «Come mio dovere di cittadino e di ex amministratore locale ho messo a disposizione due ore del mio tempo per venire qui a denunciare la pericolosità sociale di Zingaretti e Raggi, 50% e 50%».



SINDACO LEGA ORDINA DI FERMARE I CAMION CON I RIFIUTI

La crisi e l’emergenza dei rifiuti a Roma non si placa: dopo l’ordinanza di ieri della sindaca Raggi con l’obbligo di Civitavecchia di ricevere i rifiuti della Capitale, questa mattina il sindaco leghista Ernesto Tedesco ha invitato i vigili e le autorità locali di fermare i camion dell’Ama in arrivo da Roma nei prossimi giorni per verificare documenti ed eventuali cavilli cui appigliarsi per rispedire al mittente quei rifiuti che la Capitale non intende distribuire in altro modo. La “resistenza” di Civitavecchia rischia di creare non pochi problemi a livello ambientale, sociale e ovviamente politico: il problema è che nessuno, al di fuori del M5s, appoggia la decisione della sindaca Raggi di ovviare alla chiusura di Colleferro con l’invio a Civitavecchia di buona parte della monnezza di Roma. Viene contestato alla Raggi di non aver ben gestito il guaio di Ama (ancora senza Cda) e di non aver preparato in tempo la chiusura di Colleferro: ora la discarica è chiusa per un incidente improvviso, ma dal 1 gennaio avrebbe comunque dovuto chiudere i battenti e dunque la situazione attuale è soltanto anticipata di un mese. In molti si chiedono nella Capitale se, senza questo incidente, la sindaca avrebbe comunque “risolto” l’intricata questione obbligando Civitavecchia (che fa parte della Città Metropolitana di Roma, di cui la sindaca è n.1) ad accogliere i rifiuti. Il tutto mentre finora la giunta M5s si è rifiutata di ipotizzare una discarica di servizio che aiuti lo stoccaggio della Capitale nei prossimi 2-3 anni in attesa di una soluzione globale da trovare con Regione e Ministero dell’Ambiente: «solo differenziata», continua a ripetere la sindaca ma qui a Roma la situazione sta degenerando giorno dopo giorno, rifiuto dopo rifiuto. Non solo, oggi arriva Salvini a Civitavecchia e sarà l’occasione di un altro scontro politico Lega-M5s-Governo che rischia di rallentare ulteriormente una decisione da prendere al più presto e senza intoppi.



ROMA INVIA I SUOI RIFIUTI A CIVITAVECCHIA

Dopo l’ultimatum lanciato la scorsa settimana dal sindaco Raggi al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in merito alla costante emergenza rifiuti a Roma Capitale, oggi la decisione “imposta” dalla sindaca M5s: i rifiuti che fino agli scorsi giorni erano destinati alla discarica di Colleferro (chiusa d’urgenza una settimana fa per disposizione della magistratura a fronte del tragico incedente del 9 novembre scorso) ora verranno inviati alla discarica di Civitavecchia, nonostante la forte polemica lanciata dalla cittadinanza locale. L’Ama annuncia questo pomeriggio, «il sindaco della Città Metropolitana di Roma Virginia Raggi ha firmato un’ordinanza per consentire il conferimento da parte di Ama di ulteriori 1.000 tonnellate al giorno di rifiuti nell’impianto di discarica di Civitavecchia»; il provvedimento, si legge nell’informativa, «sarà valido per il tempo strettamente necessario alla riapertura della discarica di Colleferro». È polemica fortissima ora con la Lega e le altre opposizioni in Comune e Regione, con il Carroccio che tra l’altro amministra la città di Civitavecchia: proprio il primo cittadino Ernesto Tedesco si è opposto in ogni modo all’ipotesi di ricevere gran parte dei rifiuti della Capitale, ma ora con la decisione della Raggi la “guerra” politica sui rifiuti è “bella” che cominciata.



IRA LEGA CONTRO RAGGI E ZINGARETTI

«Inaccettabile la volontà della Raggi di scaricare ulteriori rifiuti nella sua città a causa della sua incapacità amministrativa», attacca pesantemente il sindaco Tedesco, ma è anche il Pd ad insorgere dopo gli attacchi e gli ultimatum lanciati dalla stessa sindaca di Roma contro Zingaretti imputandogli l’intera gestione deficitaria dei rifiuti e della crisi Ama. «Ancora avanti con ordinanze provvisorie e temporanee per la sindaca Raggi in tema di rifiuti e, ancora una volta, a rimetterci è la provincia di Roma. Ora è il turno di Civitavecchia che già smaltisce parte dei rifiuti della Capitale e alla quale sarà conferita una quantità maggiore di rifiuti urbani a causa dell’incapacità del duo Raggi-Zingaretti che non riescono a gestire l’emergenza rifiuti e a programmare un piano a lungo termine per la città di Roma. Quindi, dopo la chiusura straordinaria della discarica di Colleferro a causa di un grave incidente sul lavoro è il turno del comune di Civitavecchia a sopperire alle mancanze gestionali di chi governa la Regione e la Capitale», attacca la consigliere leghista in Regione Lazio Laura Corrotti, anticipando di fatto l’intervento fatto dallo stesso Matteo Salvini oggi su Facebook «resto andrò a Civitavecchia che il sindaco Raggi vuole invadere con l’immondizia che sommerge Roma, per incapacità sua e di Zingaretti. Di fronte al rischio di un’emergenza sanitaria per le tonnellate di rifiuti che ormai non vengono nemmeno più raccolti dalle strade mentre scoppia l’ennesimo scandalo Ama è inconcepibile pensare che la soluzione sia il trasferimento da una discarica a un’altra. Pochi fatti e troppe chiacchiere. Noi saremo giovedi 28 al teatro Italia a Roma per presentare un nuovo modello di città che funzioni. #raggidimettiti».