Alcuni ragni femmine adottano un comportamento particolare prima di accoppiarsi, ovvero, si fingono morte. Si tratta di una strategia, come si legge su LiveScience.com che viene utilizzata per fare in modo che i maschi non si preoccupino dal fatto di essere mangiati quando è finito l’atto. A rivelarlo è un nuovo studio pubblicato negli scorsi giorni e riguardante alcuni ragni tessitori a imbuto. Si chiamano così in quanto si trattai di aracnidi che sono sottili e veloci e che costruiscono delle ragnatele proprio a forma di imbuto, ma sono anche noti per il loro cannibalismo sessuale: le femmine, dopo l’accoppiamento, mangiano il maschio.
Ovviamente si tratta di un limite per questi ultimi di conseguenza se ne guardano bene dall’accoppiarsi. Peccato però che le femmine siano più furbe sviluppando un comportamento noto come catalessi sessuale: arricciano le gambe e rimangono immobili come se fossero morte. I ricercatori, spiega ancora livescience, conoscono da anni tale comportamento ma non avevamo mai capito se fosse messo in atto intenzionalmente a beneficio dei maschi o se fossero i maschi ad avere un qualche controllo sulla catalessi. Sono stati così condotti degli esperimenti sui ragni della specie Aterigena aculeata e i risultati sono stati pubblicati sulla rivista Current Zoology.
ALCUNI RAGNI FEMMINE SI FINGONO MORTI PRIMA DELL’ACCOPPIAMENTO: “NON E’ CHIARO…”
Nel corso degli esperimenti è stata osservata la femmina fare il morto, comportamento noto come tanatosi, dopo di che i corpi sono stati analizzati attraverso delle sostanze chimiche che emettevano e si è arrivati appunto al risultato di cui sopra: “L’accoppiamento avviene solo quando la femmina entra in catalessi sessuale, quindi se non si comporta in quel modo, l’accoppiamento non procede”, ha spiegato Elgar, uno dei ricercatori.
La cosa particolare è che i maschi sarebbero completamente consapevoli che le femmine stanno fingendo, di conseguenza dopo l’accoppiamento sembra si allontanino il prima possibile anche se a volte non riesco a sfuggire al bacio mortale dei ragni femmine. Per Elgar comunque: “Non è ancora chiaro se si sia costantemente evoluto come un meccanismo femminile di scelta del compagno o un meccanismo maschile di protezione contro il cannibalismo sessuale”.