Curiosità e incredulità da parte di un residente di Melbourne, il quale, mentre stava effettuando una passeggiata in città nella giornata di lunedì 16 agosto 2021, si è imbattuto in un animale che, all’apparenza, gli era parso essere un ragno gigante. Poi, avvicinandosi, ha compreso che si trattava di un gruppo di creature del tutto simili a bruchi e ha deciso di immortalarle con il telefonino per poi postare il filmato su Reddit e chiedere agli altri utenti se sapessero di cosa si trattasse con esattezza, dal momento che non aveva mai fatto un incontro del genere dal vivo prima d’ora.



Gli utenti di Reddit, scrive il Daily Mail, sono stati rapidi nell’identificare l’insetto come larve di una sega spitfire (imenottero australiano), una creatura simile a un bruco della famiglia degli insetti Pergidae. “Gli spitfire sugli alberi mi ricordano quando ero bambino. Erano ovunque, ora non li vedo mai”, ha scritto un utente, seguito a ruota da un suo omologo: “Mi mancano queste cose! Li incontravo sempre mentre tornavo a casa dalle mie lezioni presso la scuola elementare. Sono semplicemente scomparsi nel tempo, quindi sono felice di vedere che non si sono estinti”.



COS’È LA SEGA SPITFIRE: NON È UN RAGNO GIGANTE, BENSÌ…

Sempre sulle colonne del “Daily Mail” vengono fornite ulteriori informazioni circa le larve di sega spitfire, che, comunemente, si trovano radunate su rami di eucalipto o alberi della gomma per proteggersi dagli uccelli affamati. Le specie sono innocue per l’uomo e gli animali, ma rigurgitano una sostanza giallastra se disturbate. Di colore nero e dal corpo peloso, esse si trasformano in seghe con due paia di ali e senza pungiglione a metà primavera. Tuttavia, lo stadio pupale può durare due o tre anni.

Completata l’evoluzione, gli insetti non hanno più l’abilità di “sputafuoco” che avevano quando erano larve, e, in media, ci sono molte più seghe spitfire femmine rispetto agli esemplari maschili e sono in grado di deporre le uova senza nemmeno accoppiarsi, grazie al loro speciale organo a forma di sega da cui prendono il nome. Sono presenti in tutta l’Australia.