Il ragno violino continua ad essere uno degli animali più temuti in assoluto, e la psicosi è aumentata notevolmente nel corso del 2024 a Verona, dopo la notizia di due persone che erano decedute a seguito di un morso dello stesso insetto. Il Corriere della Sera racconta di 14mila telefonate al centro antiveleni della provincia di Verona, ovviamente non tutte per il ragno violino, ma i casi riguardanti il presunto morso dal temuto aracnide sono stati un centinaio.
A raccontarlo è Giorgio Ricci, il direttore dello stesso centroveleni, che ha spiegato che le due persone che sono decedute hanno perso la vita a causa di una complicanza derivante dall’infezione scaturita dopo il morso: da qual giorno le chiamate sono triplicate, con moltissimi casi “fake”, per un totale di circa 30 chiamate riguardanti realmente un morso da ragno violino.
RAGNO VIOLINO E NON SOLO: “IL MORSO NON E’ LETALE”
Ricci ci tiene a precisare come il morso da ragno violino non sia affatto letale, visto che sui 30 casi suddetti solo pochi sono finiti in ospedale, e la maggior parte è stata invece curata tramite una semplice cura antibiotica, nulla quindi di allarmante.
Anche il centro antiveleni del Policlinico Gemelli conferma la non letalità del morso del ragno violino, sottolineando che nel 2015 e nel 2017 sono morte due persone ma non tanto per la “puntura” ricevuta quanto perchè due pazienti affetti da delle gravi patologie pre esistenti. Di conseguenza non “esistono al momento dati che comprovino” che il morso del ragno violino sia letale per coloro che sono sani, ricordando che questo insetto è sempre stato presente in Italia, e non esistono al momento dei dati o dei casi che giustifichino un incremento della sua pericolosità.
RAGNO VIOLINO E NON SOLO: ECCO LE PRINCIPALI CAUSE DI AVVELENAMENTO
Il Corriere della Sera ha sottolineato che nel 37,5 per cento di casi di avvelenati che si sono rivolti al centro antiveleni di Verona, si è trattato di complicanze causate dai farmaci, mentre la seconda causa di intossicazione sono stati i detersivi e altri prodotti per pulire la casa. In quarta posizione, con la medaglia di legno, gli avvelenamenti da animali (non solo ragni ma ad esempio punture di api, vespe e morsi di serpenti), nonché le sostanze di abuso. In quinta posizione i prodotti industriali e poi alimenti e cosmetici.
Molto più basse infine le percentuali per quanto riguarda i funghi, che spesso e volentieri finiscono sulle pagine di cronaca per qualche evento morale, così come ad esempio le fughe di gas, le intossicazioni da fumi e le polveri, tenendo conto che gli interventi per questi avvelenamenti sono stati in totale il 2 per cento sul totale. Viene specificato infine che sul totale dei chiamanti solo il 14 per cento era un intervento grave che ha richiesto un ricovero al pronto soccorso, mentre il 43 per cento delle chiamate è stato trattato direttamente da casa.