Fabio Marchese Ragona, ospite a Zona Bianca, ha parlato del libro “Esorcisti contro Satana – Faccia a faccia col demonio” (Edizioni Piemme), che contiene i diari di Padre Gabriele Amorth, esorcista della diocesi di Roma morto nel 2016. “Lo incontrai la prima volta nel 2015, aveva appena compiuto 90 anni e forse si sentiva che ormai gli rimaneva poco tempo”, ha raccontato.



È proprio in quel momento che il prete gli mostrò la prova degli esorcismi che aveva compiuto in quegli anni e che aveva racchiuso nei suoi diari. “Aveva un barattolo e mi disse che sarebbe dovuto andare da quello che sarebbe stato il suo successore alla guida dell’Associazione Esorcisti a consegnarglielo, affinché lo custodisse”. Prima di farlo, però, glielo mostrò. “Dentro era pieno di chiodi, di pezzi di vetro appuntiti, di pezzi di catene, di pezzi di plastica. Mi disse che le persone indemoniate li avevano sputati fuori durante l’esorcismo. Un pezzo di vetro appuntito però non lo puoi ingoiare e poi tirare fuori. Lui mi spiegò che mi materializzavano proprio in quei momenti dentro di loro”.



Ragona: “Vidi da Padre Amorth prove di esorcismi”. La conferma di Padre Dermine

A confermare il racconto di Fabio Marchese Ragona sugli esorcismi di Padre Gabriele Amorth è stato Padre Francois Dermine, anch’egli ospite a Zona Bianca in collegamento. “È vero, sono episodi che possono accadere. La maggior parte di questi oggetti poi finiscono per diventare polvere, non hanno la consistenza di oggetti normali. È qualcosa di condannato a sparire, perché uscito dalla bocca di un indemoniato. Io non attribuisco loro grande valore, c’è di peggio”, ha sottolineato.

L’esorcismo, infatti, è un modo per liberarsi del male. “È peggio pensare che la vita di una persona indemoniata resti inceppata nella sua interezza, non per un solo momento. La persona diviene paralizzata. Non può realizzare nulla, a nessun livello. È questo il vero dramma, non ciò che succede durante un esorcismo. Quello è spettacolare, ma soltanto momentaneo”. Lo stesso vale per le infestazioni dei luoghi. “Il fenomeno esiste ed è ricorrente. Le persone sentono dei rumori, dei cattivi odori, dei mobili che si spostano. Io durante le benedizioni l’ho visto. Non bisogna enfatizzare la spettacolarità del fenomeno, bensì prenderne atto e rivolgersi alle persone che possono aiutare”.



Ragona: “Vidi da Padre Amorth prove di esorcismi”. Le tentazioni del Demonio

Padre Francois Dermine Fabio Marchese Ragona hanno avvertito in merito ai rischi che le persone corrono quotidianamente, al di là di quelli che sono i casi estremi che necessitano degli esorcismi. “Ci sono episodi di possessione, vessazione e infestazione, ma non dobbiamo dimenticare che la principale opera del Demonio è la tentazione. Cerca, senza attaccarci, di allontanarci da Dio, per far sì che collaboriamo con lui, assecondandolo. Noi insistiamo molto sugli aspetti diabolici del male. È vero, dobbiamo temerlo, ma pensare anche di essere dei vincitori. Noi ci schieriamo dalla parte del più forte, Gesù Cristo. Il Demonio teme Gesù Cristo ma anche chi vive secondo i suoi insegnamenti”, ha affermato l’esorcista.

È della stessa idea anche lo scrittore: “È chiaro che se ci avventuriamo in terreni che non sono i nostri, si aprono dei varchi al Demonio. La magia e la cartomanzia sono suoi operai. Le immagini di persone che si dimenano sono una piccolissima percentuale di ciò che accade”, ha concluso.