Non si spegne il clamore causato dall’intervento di Fedez sul palco del Concertone del primo maggio, dove il suo sostegno in favore della legge Zan è quasi passato in secondo piano rispetto alle accuse durissime rivolte alla Rai. Il rapper ha infatti accusato la Tv di Stato – la stessa che ha organizzato lo storico evento musicale – di averlo censurato. Dichiarazioni fortissime, supportate a detta di Fedez dall’audio di una telefonata da lui registrata e resa pubblica sui social, e che ora farebbero ipotizzare ad una denuncia della stessa Rai contro il cantante, come riferisce il quotidiano Il Messaggero. Questa non sarebbe neppure la possibile conseguenza in quanto per tutta la giornata di ieri il mondo politico – da Conte a Luigi Di Maio, da Enrico Letta a Nicola Zingaretti, da Andrea Orlando a Stefano Patuanelli – ha chiesto nuovi vertici e una nuova governance “libera da condizionamenti partitici”. Lo stesso Salvini ha sintetizzato l’accaduto come una polemica “tutta interna alla sinistra”.



Rai3 ha già respinto le accuse del rapper di una censura preventiva ma il cantante, come risposta, ha postato sui suoi social un video nel quale si sente la telefonata con i vertici della terza rete pubblica, in particolare la vicedirettrice Ilaria Capitani e i suoi collaboratori, in cui gli viene chiesto di “adeguarsi al sistema”.



RAI PRONTA FA CAUSA A FEDEZ? L’INDISCREZIONE

Mentre Rai3 ha smentito di aver mai chiesto preventivamente i testi agli artisti, “richiesta invece avanzata dalla società che organizza il concerto”, e mentre Salini ha smentito la censura e l’esistenza di un sistema, Fedez ha fatto incetta di complimenti e sostegno da parte dei suoi colleghi, da Celentano a Vasco Rossi. Ma qual è il suo destino? Come scrive Il Messaggero, “La Rai intanto sta pensando di fare causa a Fedez”. Il motivo sarebbe da ricercare dietro la registrazione della telefonata da parte di Fedez senza il consenso dell’interlocutore. “Fedez è stato scorrettissimo”, sarebbe l’umore condiviso dai vertici Rai. Anche i sindacati sarebbero considerati responsabili della vicenda in quanto spettava a loro garantire il pluralismo politico anche durante il concertone. Il caso (e caos) Fedez ha rappresentato però anche l’occasione per Pd e M5S per chiedere le dimissioni di Salini e Foa avviando sin da ora il cambio del comando in Rai previsto a luglio.

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