Clima di tensione all’interno dell’opposizione, M5s nella bufera per aver votato insieme alla maggioranza sulla Rai. Ieri è arrivato il via libera della commissione di Vigilanza al parere sul nuovo contratto di servizio  2023-2028 della televisione pubblica. L’ok è giunto con i voti del centrodestra e dei grillini, mentre il Partito Democratico e le altre forze di opposizione hanno votato contro. Astensione da parte di Azione di Calenda.



Il partito di Giuseppe Conte ha ritenuto soddisfacente la mediazione firmata dal ministro Urso, in particolare per aver blindato la questione della valorizzazione del giornalismo d’inchiesta, riporta La Stampa. Ma il Pd è netto: il tema del giornalismo d’inchiesta era già nella bozza dei relatori a luglio e non era più in discussione. I dem hanno posto l’accento su un altro dettaglio, ovvero la bocciatura di altre misure come la lotta alle fake news, la condanna di comportamenti omotransfobici, razzismo e abilismo nei servizi di informazione.



Rai, bufera nell’opposizione

“Dispiace che i 5 Stelle abbiano votato a favore di una Rai che, a reti unificate, vorrebbe propagandare le gesta del governo di destra”, l’affondo del dem Sandro Ruotolo. Ancora più netto il leader di Italia Viva Matteo Renzi: “La propaganda: per mesi siamo stati accusati di essere la stampella del Governo, dopo un patto segreto sulla Rai. I fatti: ieri sulla Rai i Cinque Stelle hanno votato a favore di Meloni e Salvini, Azione si è astenuta, Italia Viva e Pd hanno votato contro. E non per ideologia, ma solo perché il servizio pubblico così come è non va.  Un abbraccio a chi ogni giorno vive di FakeNews”. Versione diversa quella dei pentastellati con la presidente della Commissione Barbara Floridia: “Abbiamo provato fino all’ultimo a preservare l’unità delle opposizioni, proponendo di astenerci tutti insieme, ma loro hanno insistito sul voto favorevole”. Conte tranchant: “Dal Pd solo ipocrisia: da quando esiste, occupa la tv pubblica in modo capillare”.

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