La Cina spinge per la riunificazione con Taiwan, che dal canto suo annuncia di non volersi piegare ai piani di Xi Jinping. La notizia fa il giro del mondo e se ne occupa ovviamente anche la Rai, che ha un presidio fisso a Pechino. I servizi però vengono realizzati a Roma. A rivelare il retroscena è Striscia la Notizia, che con Pinuccio torna ad occuparsi della sede Rai di Pechino. L’inviato del tg satirico di Canale 5 per la sua consueta rubrica “Rai Scoglio 24” ha riacceso i riflettori su quanto accade nella sede Rai di Pechino. Attualmente non vi è alcun corrispondente, neppure Giovanna Botteri che è tornata in Italia. Striscia la Notizia ha raccolto le voci di un possibile trasferimento a Parigi.



Doveva sostituirla Marco Clementi: lui il corrispondente designato secondo quanto ricostruito dal programma Mediaset. Ma pare che sia bloccato a Roma per non meglio specificati «problemi di trasferimento». Il punto però è che la sede di Pechino costa alla Rai, e non poco. Uno spreco di denaro pubblico? È quello su cui evidentemente vuol far luce Pinuccio.



VALZER DI CORRISPONDENTI IN RAI

Da mesi si vocifera del trasferimento a Parigi di Giovanna Botteri. Secondo Adg Informa, in autunno si è chiuso il valzer dei corrispondenti Rai a cui il nuovo amministratore delegato Carlo Fuortes ha voluto imprimere una accelerazione decisa. Dunque, il nuovo corrispondente da Gerusalemme con mansione di capo sede è Giancarlo Giojelli, ex vicedirettore di Rai News 24 e per un periodo anche direttore ad interim. A Pechino un altro vaticanista, l’inviato della redazione Esteri del Tg1 Marco Clementi. Ciò proprio per il rientro di Giovanna Botteri, destinata a Parigi al posto di Alessandro Cassieri, richiamato invece in Italia.



Sotto la Torre Eiffel la giornalista Botteri troverà Iman Sabbah e Nicoletta Manzione, ma il trasferimento non si è ancora concretizzato. Nel frattempo, la sede Rai di Pechino è rimasta scoperta e in un momento geopolitico così delicato si tratta di un vuoto importante, oltre che costoso, stando a quanto denunciato da Striscia la Notizia.