Era il 6 agosto del 2021, quando a causa di un raid delle forze armate britanniche in Afghanistan, la tranquilla vita contadina di una famiglia venne sconvolta per sempre. La vicenda è stata raccontata con tutti i dettagli da Abdul Aziz, il padre, alla BBC e ha dell’incredibile, soprattutto perché nessuno fu disposto ad indagare sull’accaduto, come la legge di guerra, invece, prevederebbe, mentre ora l’esercito riferisce che in quell’occasione l’uso della forza fosse motivato.



Raid segreto dell’esercito britannico: due morti e due feriti, tutti contadini

L’assurdo raid dell’esercito UK in Afghanistan avvenne proprio la notte del 6 agosto, una giornata tranquilla in cui la famiglia aveva ricevuto una visita da due sconosciuti che si erano fermati per la serata, partendo attorno alle 22. In casa, con lui, vivevano il figlio maggiore, Hussain, e sua moglie, Ruqqia, con i loro due figli, Imran di 3 anni e Bilal di 1 e mezzo. Verso le 3 del mattino, però, alcuni soldati britannici hanno condotto un raid, atterrando con gli elicotteri fuori dal villaggio dove la famiglia viveva. Abdul sarebbe stato svegliato dai primi colpi di pistola e dalle urla, venendo poi raggiunto dai soldati che l’avrebbero immobilizzato e bendato.



Era iniziato il raid che avrebbe sconvolto la vita della famiglia Aziz, peraltro assolutamente ignari di cosa stessero attraversando. Dopo aver picchiato e interrogato Abdul, chiedendogli informazioni sui due uomini passati nel pomeriggio, conducendo indagini simili anche nelle case vicine. Dopo ore i militari lasciarono il villaggio, e Abdul scoprì il triste esito del raid segreto: Hussain e Ruqqia erano stati freddati con due colpi alla testa, i lettini di Imran e Bilal erano pieni di sangue, ma i bambini spariti. Gli occhi della coppia erano chiusi e le mascelle serrate con un panno legato attorno alla testa, in una procedura tristemente comune in occasione delle sparatorie mortali.



La versione dell’esercito UK

A poche ore dal raid segreto in Afghanistan venne data la notizia dello stesso, sottolineando che fossero stati ferite o uccise 6 persone, tra cui 2 bambini. In queste circostanze, il comandate militare del plotone avrebbe dovuto denunciare l’accaduto alla polizia militare, al fine di aprire un’indagine e punire gli eventuali colpevoli, ma non fu mai fatto. Venne fatta una revisione interna dal comandate, ma senza che l’accaduto venisse mai riferito alla polizia o al Ministero della Difesa. Alla BBC, il direttore delle forze speciali all’epoca del raid segreto ha riferito che la decisione fu presa perché “le circostanze dell’operazione giustificavano l’uso letale di forza“. Circostanze che, sottolinea il giornale inglese, non convincono perché l’uso della forza sarebbe giustificato in caso di minaccia imminente per la vita dei militari, ma in casa di Abdul nessuno riferisce di aver trovato armi di nessun tipo.

Che fine hanno fatto i due bambini spariti nel raid?

I due figli di Hussain e Ruqqia, fortunatamente non morirono durante il raid, me vennero feriti e trasportati via dall’esercito, per prestargli le cure del caso. I bambini furono tenuti in basi militari separate e alla famiglia non fu permesso vederli fino alla fine della convalescenza. Furono riportati a casa dalla famiglia, e dall’ospedale militare fu offerto un risarcimento per le ferite dei ragazzi ad Abdul Aziz, che lui dichiara fermamente di aver rifiutato.