Lite furibonda tra Giuseppe Cruciani e Raimondo Etro per il reddito di cittadinanza. L’ex brigatista incassa 780 euro al mese, l’assegno pieno. E quindi a La Zanzara, su Radio24, difende il sussidio varato dal governo M5s-Lega e voluto fortemente dal Movimento 5 Stelle. Anche quando gli viene chiesto se si sente a disagio. «È una domanda retorica del ca..o», replica. E poi chiede quale sia la differenza tra l’assegno sociale e il reddito di cittadinanza. E fa una domanda provocatoria: «Dovevo fare le rapine? Ditemelo voi. Rinuncio al reddito di cittadinanza e mi metto a fare le rapine? Non rompetemi le palle». Per Raimondo Etro, dunque, non c’è spazio per le critiche fatte dai familiari delle vittime dei terroristi. Ed è in questo momento che Giuseppe Cruciani ribatte: «La vedova D’Antona dice che è una vergogna». L’ex brigatista allora rincara la dose e rivendica il reddito di cittadinanza percepito mensilmente. «Per me possono incazzarsi quanto vogliono, ma se uno ha diritto, ha diritto. Io sinceramente non ho mai avuto rapporti coi familiari delle vittime». E poi scoppia la lite.
RAIMONDO ETRO, EX BRIGATISTA CONTRO CRUCIANI E LE VITTIME
«Devo rinunciare al reddito e mettermi a fare le rapine?», continua a chiedere Raimondo Etro. Come se l’alternativa alla povertà sia la criminalità. Lo stesso Giuseppe Cruciani resta senza parole, poi però comincia a ricevere una serie molto grande di insulti. «Mi stai rompendo il c..o per avere un pochino di visibilità. Non so neanche chi c..o sei. Non me ne frega un ca..o. Mi hai cercato tu», attacca l’ex brigatista. Allora il conduttore radiofonico spiega di aver letto le notizie riguardanti il fatto che i terroristi percepiscono il reddito di cittadinanza. Etro non ci sta e riparte: «Bravo, complimenti. Scrivi quel c..o ti pare, che c..o mi chiami? Cosa vuoi? Vuoi capire come mi sento di fronte a queste polemiche? Ma sono c..o miei. Come c..o ti senti tu a rompere i coglioni alla gente. È il tuo mestiere? Appunto, vendi il c..o». Noncurante degli insulti, Cruciani lo incalza: «Almeno io non ho contribuito all’omicidio di sei persone». Ed Etro perde del tutto la pazienza: «Non mi sento a disagio, va bene? Mi sento più a disagio a parlare con te… Mi hai chiamato tu con numero anonimo, pezzo di m…a. Schifoso».