Raimondo Etro, ex brigatista condannato a 22 anni per legami con le Brigate Rosse e per legami con la questione del sequestro di Aldo Moro, è stato invitato all’ultima puntata andata in onda di Non è L’Arena, programma di La7 condotto da Massimo Giletti. L’iniziativa del conduttore non è andata a buon fine, soprattutto dopo che Etro ha pronunciato questa frase: “Meglio mani sporche di sangue che di acqua”. L’allegoria è stata presa alla lettera dagli ospiti in studio, Luca Telese e Daniela Santanché, che si sono subito scagliati contro di lui: “Ritira subito quello che hai detto. Non può essere una battuta”. Talese ha provato a chiedere all’ex brigatista di ritirare quanto detto diverse volte, alzando anche la voce, ma non c’è stato modo. Anzi, Raimondo Etro si è adirato, dando a Luca Talese dell’ignorante. Da qui poi si è aperta la polemica sull’invito, che ha visto coinvolto anche Massimo Giletti: “Mi avete invitato voi. Non ho chiesto io di venire”. Dopo queste parole, il conduttore di Non è l’Arena si è visto costretto a cacciare via Etro.
Etro contro tutti a Non è l’Arena: la risposta dell’ex brigatista
All’indomani della trasmissione Non è l’Arena, dove Raimondo Etro è stato cacciato per aver detto una frase allegorica e fraintesa sul momento da coloro che erano in studio, l’ex brigatista parte all’attacco sui social: “Dopo aver fatto la pazza isterica con me, Massima Giletta oggi mi ha telefonato e mi ha detto: Ma eri serio quando hai detto che piuttosto che con la Santanché lo faresti con me?”. L’ex brigatista Etro si scaglia contro il conduttore Massimo Giletti: “Sia per non deluderlo che per non mancarlo di parola mi sono visto obbligato ad accettare il suo invito a cena precisando prima: guarda Massima che non sono il tipo che ti porti a letto la prima volta che lo porti fuori a cena”.