L’edizione di Amici 2024 si è conclusa solo da qualche giorno ma ancora qualche stralcio di polemica sembra poter essere alimentata sui social. Proprio di recente è emerso uno scenario che chiama in causa Raimondo Todaro e che ha indispettito non poco una parte dei fan che avrebbero interpretato il suo gesto come una sorta di ‘vendetta’, ma scopriamo cosa è successo.
Raimondo Todaro – come riporta un articolo di Blasting News – avrebbe organizzato un evento a Catania che riunisce praticamente tutto il cast di allievi di danza dell’edizione appena conclusa di Amici di Maria De Filippi. Attenzione però: al mondo del web non sarebbe sfuggito un dettaglio: al novero degli invitati spicca un’assenza in particolare, quella di Nicholas Borgogni.
Raimondo Todaro, il web lo ‘attacca’: “Si sta vendicando contro Nicholas…”.
L’assenza di Nicholas Borgogni all’evento organizzato per il 2 giugno a Catania da Raimondo Todaro ha dunque alimentato le teorie dei fan. Perché Kumo e non lui? Questa una delle domande dominanti dato che il primo non figurava tra i suoi allievi ad Amici 2024, a differenza di Borgogni. Ricordiamo che il giovane ballerino, dopo mesi nello scacchiere di Raimondo Todaro, decise di passare nella squadra di Emanuel Lo proprio poco prima del Serale. Proprio da questo punto parte la teoria della ‘vendetta’, alimentata – come riporta il portale – in rete.
“Todaro si sta vendicando”, e ancora: “Il fatto che ci sia Kumo e non Nicholas fa ridere”. Questi alcuni dei commenti apparsi su X in questi giorni – riportati da Blasting News – e tutti diretti alla presunta scelta di Raimondo Todaro di non coinvolgere Nicholas Borgogni – ex allievo di Amici 2024 – all’evento che organizzato a Catania e che raduna buona parte dei protagonisti recenti. Il coreografo e docente non si è ancora espresso sulla questione ma, messe da parte le teorie del web, potrebbe anche semplicemente trattarsi di casualità. Borgogni, magari per impegni personali, potrebbe aver dovuto declinare l’invito di Raimondo Todaro senza dunque la sua assenza sia necessariamente da riferire ad un presunto ‘conflitto’ o ‘vendetta’.