C’è anche Raimondo Todaro, tra gli ospiti della puntata di Una storia da cantare dedicata ad Adriano Celentano. Todaro è l’unica ‘nota stonata’ di un parterre composto quasi esclusivamente da cantanti. ‘Nota stonata’ solo perché non canta, s’intende – ma in compenso balla benissimo. Oltre a ballare, però, Raimondo recita anche. Ha dato prova di essere un bravo attore nel corso delle serate in cui è andato in scena al Teatro Marconi di Roma con Un letto per quattro – San Valentino 2020, spettacolo scritto da Tonino Tosto e diretto da Sebastiano Rizzo. La sua nuova vita teatrale lo soddisfa pienamente: “Mi trovo benissimo, il teatro mi dà tanta emozione, poi questa commedia permette di metterci del tuo, di improvvisare. Quando Sebastiano me la propose, mi disse: ‘Ti ci vedo bene’. Ho sposato il progetto perché mi piaceva com’era scritto e mi rispecchiava. Recitare a teatro mi emoziona di più, anche più che nelle fiction perché lo sento più vero. In più regaliamo al pubblico due ore di risate in cui poter staccare la spina per un po’. Cosa posso chiedere di più?”.



L’iniziativa benefica di Raimondo Todaro

Ancora a proposito dello spettacolo, Raimondo Todaro si è fatto promotore di una speciale iniziativa a sostegno dell’associazione Sowed Com, chiedendo al proprio pubblico – oltre al prezzo del biglietto – di portare a teatro l’abito nuziale. “Ci sembrava carino ridare loro una seconda vita”, spiega a Leggo il ballerino e attore napoletano. “L’iniziativa, che parte per la prima volta questa sera, è nata grazie all’associazione di Sowed insieme a Gigi Miseferi (storico attore del bagaglino, n.d.r.). (…) Si può lasciare qualsiasi cosa che abbia a che vedere con il matrimonio. Non per forza l’abito, ma anche accessori, basta il gesto. Tutti questi oggetti verranno poi riacquistati da chi vorrà con un’offerta simbolica e il ricavato sarà destinato a iniziative volte all’inserimento sociale nel mondo del lavoro di donne con un passato difficile alle spalle”.



Raimondo Todaro torna a Ballando con le Stelle

Manca poco all’inizio della nuova edizione di Ballando con le Stelle, il talent show condotto da Milly Carlucci che lo vedrà nuovamente protagonista insieme a una Vip dall’identità ancora sconosciuta. “Eh sì”, fa sapere Todaro, “la prima settimana di marzo circa inizieremo le prove di Ballando e conoscerò la mia Vip”. L’entusiasmo è sempre lo stesso: “È un programma che amo e poi quando torno lì torno davvero a casa. È un po’ come quando stai in giro tutto l’anno e poi torni a casa per Natale dai genitori anche se trovi le stesse cose. Per quanto riguarda l’avere lo stimolo giusto, in quello è molto brava Milly, perché mi conosce e sa esattamente quello di cui ho bisogno. Ogni anno riesce a spronarmi, perché anche se il programma è sempre quello cambiano le persone”. Partner ideale di Raimondo Todaro? “Mi accontento che si fidi dime e che mi ascolti ciecamente, al resto penso a tutto io. La fiducia tra insegnante e allieva è la base per tutto. Fino a ora sono sempre stato fortunato perché ho trovato persone che sono poi diventate amiche e che fanno tuttora parte della mia vita. Siamo andati al di là del rapporto lavorativo, e non sempre è scontato”.

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