Com’è morto Raimondo Vianello: la caduta e la complicazione improvvisa

Era il 15 aprile del 2010 quando Raimondo Vianello lasciava i suoi cari e milioni di fan per via di una complicazione improvvisa, scaturita da una precedente caduta che aveva peggiorato le sue fragili condizioni di salute. Dunque il ‘re della risata’ è morto a causa di un peggioramento repentino che portò ad un’insufficienza renale letale. Icona dello spettacolo italiano e punto di riferimento per la moglie Sandra Mondaini, è stato seguito fino all’ultimo respiro dalla sua dolce metà alla quale fu necessario somministrare dei tranquillanti dopo aver visto il compagno di una vita andarsene per sempre. 



“Era sotto choc quasi come se non volesse accettare quello che era successo”, raccontarono all’epoca i ben informati, facendo riferimento ad un crollo inevitabile di Sandra Mondaini. Così quando Raimondo Vianello è morto, Sandra si è chiusa nel suo dolore, lasciando tutte le incombenze del caso alla nipote di Vianello, Virginia.



La lunga carriera di Raimondo Vianello, il sodalizio artistico con la moglie Sandra Mondaini e i tormentoni indimenticabili

Raimondo Vianello è stato senza alcun dubbio uno dei volti più importanti del mondo dello spettacolo e della commedia italiana, dove si è ritagliato uno spazio importante che ancora oggi conserva saldamente. Dalle collaborazioni con Ugo Tognazzi al fortunatissimo sodalizio artistico con la moglie Sandra Mondaini con la quale darà vita a tormentoni eterni come il celebre “che barba che noia”.

Nella sua lunghissima carriera di attore, oltre ad interpretare se stesso in Casa Vianello, Raimondo è apparso in più di cinquanta film comici, dove ha apportato il suo contributo in termini di ironia, simpatia e soprattutto la sua capacità di essere pungente. Dopo la sua morte, Sandra Mondaini ritirò non senza dolore e commozione il prestigiosissimo premio Isimbardi a lui dedicato, parliamo della massima onorificenza attribuita dalla provincia di Milano ai cittadini e alle associazioni che hanno dato lustro al territorio con il loro estro creativo.