Raimondo Vianello e Sandra Mondaini i protagonisti della puntata di oggi, mercoledì 26 giugno 2019, di Techetechetè. L’artista romano, scomparso il 15 aprile 2010, è considerato uno dei padri fondatori della televisione italiana insieme a Corrado e Mike Bongiorno, una carriera lanciata nell’Olimpo dal sodalizio con Sandra Mondaini, sia tra le mura domestiche che in televisione. Una delle coppie più iconiche del piccolo schermo nostrano, con Raimondo che ha iniziato la sua carriera alla fine degli anni quaranta: dopo aver fatto l’attore comico e lo sceneggiatore, è diventato conduttore televisivo di diversi varietà che ancora oggi sono nel cuore dei telespettatori. Dai programmi Rai, pensiamo a Un due tre e Tante scuse, ai programmi Mediaset, Attenti a noi due, passando per quiz televisivi (Zig Zag) e programmi sportivi (Pressing): Raimondo Vianello è stato un camaleonte della televisione e la sua mancanza si sente ogni giorno di più…
RAIMONDO VIANELLO, L’ULTIMA INTERVISTA CON SANDRA MONDAINI
Protagonisti di Casa Vianello, Raimondo Vianello e Sandra Mondaini rilasciarono l’ultima intervista televisiva sette mesi prima della morte del primo. Una chiacchierata a cuore aperto con Rete 4 in cui non sono mancati momenti di ilarità: «Mi risposerei sì, ma con un’altra persona. La signora Sandra è carina? Ma chi?». Raimondo ha poi aggiunto: «Ho fatto la gavetta, chi non l’ha fatta? Chi non l’ha fatta si vede: è importantissima». Il pubblico era pane quotidiano, dal teatro al grande successo di Casa Vianello: «Poggiava sul fatto che eravamo veramente marito e moglie, lo spettatore seguiva le scenette sapendo che c’era del vero». «Io sono sempre a disposizione, essendo autore. Io invidioso (rispondendo a Sandra, ndr)? Non sono invidioso, sono militare: se dovevo fare una cosa la facevo, cercando di arricchirla con spirito personale», prosegue, parlando anche del suo lavoro: «Se mi manca la televisione? No: ne ho una lì, una lì… ne ho parecchie». «C’è questo nuovo genere molto giovanile, combattuto e con spirito, divertente delle volte ma è molto lontano da noi». Infine, un ricordo di Mike Bongiorno: «Educato, civile… una persona molto positiva. Bello? Porca miseria… Io non l’ho guardato, è una cosa che io non avevo notato».
RAIMONDO VIANELLO, UNA CARRIERA DI SUCCESSO
Grand’Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana – nastrino per uniforme ordinaria Grand’Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana dal 1996, Raimondo Vianello ha raccolto una valanga di premi nel corso della sua carriera televisiva: Medaglia d’oro del comune di Milano, 8 Telegatti, Premio Carlo Porta, Premio alla carriera della SIAE, Premio RFF alla carriera Roma Fiction Fest, Premio Isimbardi alla memoria, Premio Massimo Troisi. E ancora oggi, a ormai diversi anni dall’originale messa in onda, Casa Vianello resta una delle repliche più amate dal pubblico. Il segreto dello show? Giorgia Trasselli, tata del programma, ha commentato a Il Giornale: «Una cosa che accadeva di frequente era che, non appena finivamo le battute del copione, invece di concludere, andavamo avanti: ci lasciavano fare perchè si divertivano tutti. Derivava dal grande feeling artistico che si era creato tra noi tre, ed era bellissimo».