Massimo Giuliani, attore romano classe 1951, è stato intervistato stamane dal programma Uno Mattina in Famiglia, su Rai Uno. L’artista ha raccontato la sua lunga esperienza al fianco di Raimondo Vianello, che oggi avrebbe compiuto 100 anni (era nato il 7 maggio del 1922). “Geniale, straordinario, riusciva a scrivere cose divertentissime, la prima volta in cui si fece vedere il dietro le quinte… ironia, sarcasmo e presa in giro su quel tipo di varietà, balletti, cantanti… li prendeva in giro pesantemente Raimondo, straordinario”.
Sul suo rapporto con Raimondo Vianello fuori dalla scena: “Era meraviglioso, bellissimo, uno straordinario professionista, persona umanamente meravigliosa, ho giocato a calcio con la sua squadra La Samo, come Sandra Mondaini. Era un compagno di lavoro straordinario, normalmente un comico è geloso delle risate ma lui era di una generosità pazzesca, sempre pronto a darti consigli, a starti vicino, lui e Sandra erano due persone umanamente straordinari con questo senso di umorismo pazzesco, clamoroso”.
MASSIMO GIULIANI: “CON SANDRA RAIMONDO VIANELLO ERA COME LO VEDEVAMO IN SCENA”
Poi Massimo Giuliani ha continuato: “Raimondo Vianello era un artista straordinario avrebbe avuto comunque una carriera straordinaria anche senza Sandra, l’incontro con lei gli ha consentito di poter spingere ancora di più su sarcasmo e ironia, soprattutto sull’autoironia. Il rapporto con Sandra era bellissimo e fuori scena erano esattamente come li vedevate in scena, la battuta costante sulla moglie, fra i due c’era un rapporto bellissimo”.
Spazio ad un curioso aneddoto: “Quando nel 1970 si doveva operare al tumore al rene, lui arrivò e disse ai direttori Rai ‘So benissimo che state preparando il mio coccodrillo’, ovvero il pezzo già pronto per un artista che muore, e disse che voleva farlo lui, così si mise davanti ad una telecamere e disse “Signori sono morto”, ma i direttori non gliel’han fatto fare”. Massimo Giuliani ha chiuso con un pensiero sul cinema attuale italiano, alla luce dei freschi David Di Donatello: “Ci sono punte di diamanti ma sotto c’è un vuoto”.