Rampini: “Odio verso l’Occidente”. Sgarbi: “Parole sagge”

Federico Rampini ha commentato la questione che riguarda la vicepresidente greca dell’Europarlamento, Eva Kaili, destituita dal ruolo dopo il suo arresto all’interno dell’inchiesta sulle presunte tangenti in cambio di influenze a Bruxelles. A Stasera Italia, dice: “Questo scandalo doveva scoppiare molto prima, quando la vicepresidente dell’Europarlamento greco fece quella dichiarazione ignobile, molto prima che la polizia belga andasse in casa sua a trovare le mazzette. In quelle dichiarazioni disse che il Qatar è un modello per il diritti, in un Paese in cui sono morti a migliaia nei cantieri, e che noi non abbiamo diritto di dare lezioni. È la cultura anti-occidentale che purtroppo accumuna una parte di mondo che si autodefinisce progressista, delle Ong che si dicono umanitarie e odiano l’Occidente, dicendo che è l’unico capace del colonialismo, lo sfruttamento… In nome di questo odio sono capaci di vendersi a quello che viene descritto come il “sud del Paese”, potenze finanziarie”.



Secondo Vittorio Sgarbi sono “Parole sagge verso il mondo di sinistra, da dove Rampini viene. Il mondo di oggi dei vari Fratoianni e Bonelli vede coinvolta una persona legata a loro. Giorgi era un uomo dell’area del Pd. Il problema è la corruzione che è individuabile ma dietro c’è un mondo di sinistra che ha fatto la morale. Tutti noi abbiamo detto cose abbastanza equilibrate. L’assalto è interno al Parlamento, non viene da fuori. L’unico valore è il denaro, quello delle mafie”.



Federico Rampini: “Eva Kaili andava espulsa dal partito”

Federico Rampini aveva analizzato la questione già a Quarta Repubblica. Le parole di Eva Kaili erano finite al centro dell’attenzione. L’ex vicepresidente del Parlamento Ue diceva: “Oggi la coppa del mondo in Qatar è la prova come la diplomazia dello sport possa portare la storica trasformazione di un Paese con riforme che ispirano l’intero mondo arabo. Il Qatar è in prima linea per i diritti dei lavoratori. Hanno una visione di apertura al mondo ma c’è ancora chi li discrimina e accusa di corruzione”. Secondo Rampini, “La vicepresidente greca dell’Europarlamento avrebbe dovuto essere espulsa dal partito per aver detto quelle parole, per aver detto che il Qatar è all’avanguardia dei diritti umani. Sappiamo che tanti migranti sono morti nei cantieri, è un dato innegabile. Andava espulsa dal partito di sinistra“.



Analizzando poi meglio il discorso di Eva Kaili, Rampini aveva spiegato: “Nella prima parte dice che il Qatar dà delle lezioni a noi dei diritti umani e nella seconda parte imbastisce il solito discorso contro l’occidente. Questo ci ricorda che abbiamo nutrito un anti-europeismo, anti-occidentalismo, in Paesi che fino a cent’anni fa eravamo poveri. Il Qatar fa investimenti in Europa, ha fondi sovrani inestimabili. La classe politica di tutto il Golfo Persico si è arricchita, ma quando vengono messi sotto accusa riscoprono l’anti-colonialismo. Noi li abbiamo educati al fatto che l’Occidente è il male“. A detta dello scrittore, “È veramente imbarazzante ma anche agghiacciante che una esponente della sinistra europea, molto prima della vicenda del sequestro, abbia potuto pronunciare quelle parole senza che nessuno le dicesse che non appartiene al mondo progressista“.