Come anticipato, la trasmissione Le Iene è tornata ad occuparsi del caso di Ramy Elgaml morto tragicamente dopo un lungo inseguimento durato 8 km con i Carabinieri per le vie di Milano per ragioni non ancora ben definite: un caso che fin da subito ha scosso non poco l’opinione pubblica tra chi sostiene fermamente che comunque siano andate la cose gli agenti siano giustificati dall’aver colpito lo scooter sul quale si trovavano Ramy Elgaml e il suo amico Fares; e chi – invece – chiede giustizia per una morte che si sarebbe potuta evitare.
Al di là delle considerazioni personali, è bene ricordare che solamente pochi giorni fa sono stati fatti circolare alcuni video del tragico inseguimento di Ramy Elgaml che mostrerebbero il momento esatto del (presunto) impatto con lo scooter dei due ragazzi egiziani avvalorando l’ipotesi fin da subito mossa da amici e parenti della giovane vittima 19enne; mostrando anche due agenti dei Carabinieri che dopo l’impatto si dirigevano verso un ragazzo lì presente e che aveva filmato la scena: quest’ultimo sarebbe Omar, un testimone sentito dalle stesse Iene che aveva raccontato di aver subito pressioni dai militari affinché eliminasse quei video.
Sull’interno caso di Ramy Elgaml sono state aperte due indagini distinte: la prima a carico dell’autista della prima auto dei Carabinieri che avrebbe speronato lo scooter ed è indagato per omicidio stradale, forse volontario; mentre la seconda a carico dei due agenti che hanno (è sempre bene precisarlo: presumibilmente) intimato al testimone Omar di eliminare i due filmati, accusati di una serie di reati che vanno dal falso alla frode processuale e al depistaggio.
Ramy Elgaml: alle Iene le nuove prove dello speronamento da parte dei Carabinieri
Tornando alle Iene, nella diretta di questa sera Giulio Golia è stato in grado di mostrare alcuni documenti inediti sulla morte di Ramy Elgaml che aiutano a capire meglio cosa sia successo quella notte e quale sia la reale versione dei militari al di là di una certa narrativa che sta circolando in questi ultimi giorni partendo dal ricordare che effettivamente nel verbale di arresto si fa riferimento ad una “manovra di svolta a sinistra” che avrebbe causato una “scivolata” dello scooter “sul marciapiede sino ad impattare con il palo semaforico”; mostrando poco dopo – però – il fascicolo ufficiale con il quale i Vigili di Milano hanno ricostruito l’accaduto.
Nel lungo fascicolo sulla morte di Ramy Elgaml, esattamente alla pagina 6 Le Iene mostrano una diapositiva – lo ricordiamo: realizzata dalla Polizia Locale – nella quale si fa chiaramente riferimento a “dei punti di contatto (..) tra i due veicoli” evidenziabili da alcune ammaccature sullo scooter e sulla Gazzella impegnata nell’inseguimento; mostrando poco dopo un secondo documento inedito redatto il 24 novembre (il giorno dopo la morte del 19enne Ramy Elgaml) nel quale alla ‘comunicazione di reato di omicidio stradale’ viene scritto che “quando entrambi i veicoli si trovavano nell’area [dell’incrocio] si verificava la collisione laterale” a causa della quale “il motociclo si ribaltava al suolo”.