E’ la volta di Rancore che partecipa per la prima volta da solo a Sanremo 2020 con il brano “Eden”. Il rapper romano non è nuovo all’Ariston visto che lo scorso anno ha partecipato con Daniele Silvestri nel brano “ArgentoVivo” vincitore del Premio della Critica. Per la seconda volta a Sanremo il rapper romano ha puntato su un brano forte e potente come “Eden” che ha raccontato così alla stampa: “nella canzone c’è un filo rosso che collega momenti importanti nella storia dell’uomo sia nella modernità che nell’antichità, momenti di svolta grazie alle scelte fatte. La mela è la metafora della scelta. Anche oggi siamo davanti a un momento decisivo, è come se vivessimo già il futuro visto che tutto cambia molto velocemente”. Parlando, invece, della sua prima partecipazione come solista, il rapper ha dichiarato: “sono emozionato, porto un pezzo che ha una sua complessità: è un po’ un codice ed è bello che a Sanremo ci finiscano anche i codici. È raro trovare un rap più ermetico e sono contento di portarlo su quel palco. È bello che le cose cambino anche al festival”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Rancore con Eden a Sanremo 2020: un insolito record per la canzone
Rancore è il nome d’arte di Tarek Iurcich, il rapper romano in gara a Sanremo 2020 con la canzone “Eden”. Il brano è il più lungo della storia del Festival con una durata di ben quattro minuti e mezzo. Intervistato in merito alle polemiche riguardanti la violenza dei testi di Junior Cally, Rancore pur non entrando nel merito degli scandali che riguardano il suo collega, ha difeso la musica rap ed evidenziato come la musica si ascolti, ormai, in modo passivo quando invece un ascolto attivo del rap potrebbe aiutare a risolvere il gap generazionale tra genitori e figli. L’autore si è anche espresso sul brano che presenterà al festival dove si parla della mela come simbolo delle scelte che siamo chiamati a fare tutti i giorni. Il testo si rifà anche alla storia di Adamo ed Eva, da qui il titolo Eden, Rancore si è comunque dichiarato fiducioso nei confronti del grande pubblico e della sua capacità di comprendere il senso del brano. Di recente poi l’abbiamo visto anche parlare della polemica legata a Junior Cally.
Rancore, Eden: tra i favoriti per i bookmaker
Rancore, in gara con Eden a Sanremo 2020, è il favorito per la vittoria finale tra i bookmaker, l’agenzia di scommesse Woodworm danno in testa ai pronostici del Festival proprio la canzone di Rancore che è data 1 a 6. Sui suoi profili social il cantante ha dichiarato che il 2001 è stato per lui un anno molto importante e ha desiderato omaggiare la canzone che vinse Sanremo quell’anno, ovvero Luce di Elisa. Rancore ha proseguito raccontando di come ha cercato per la serata delle cover un brano classico e datato ma ha preferito portare qualcosa che avesse fatto parte della sua vita, che la sua generazione potesse ricordare bene. Allora tredicenne, Rancore, ha rivelato che aveva già composto delle rime sulla strumentale del brano di Elisa che ha un ritmo ed una base adatte alla reinterpretazione rap. Nel duetto con Dardust quindi ci sarà una reinterpretazione di Luce, pur mantenendo la profondità e lo spessore del testo originale come ha scritto in uno dei suoi ultimi post su Facebook. Del resto il significato profondo dei testi è il suo cavallo di battaglia. Acclamato dalla critica per i suoi testi particolarmente profondi e ricchi di simbolismi, il rapper ha definito il suo “rap ermetico”.
La carriera di Rancore
Il primo palco di Rancore è stato il Phat di Roma, una manifestazione dedicata alle performance d’improvvisazione. Palco che gli ha fatto conoscere deejay e produttori che lo sosteranno con i suoi primi album. Proveniente dal mondo del rap underground, Rancore è stato conosciuto dal grande pubblico per la partecipazione al festival del 2019 al fianco di Daniele Silvestri con il duetto “Argentovivo”, brano che ha fatto incetta di premi tra i quali il Premio della Critica, il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla e il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo. Il successo del duetto ha richiamato l’attenzione sull’ultimo album dell’artista Musica per bambini, composto da brani ricchi di suggestioni fantasy con canzoni che parlano di solitudine e difficoltà di comunicazione.