Randi Ingerman, la battaglia contro la malattia: “Sono consapevole di soffrire di disturbi mentali…”

Avere la forza di raccontarsi anche rispetto alle proprie debolezze e fragilità non è cosa da tutti. Randi Ingerman è andata ben oltre questo assunto in un’ampia intervista rilasciata per il Corriere della Sera. L’attrice non ha usato filtri nel mostrare l’altro lato della medaglia; una bellezza disarmante, una carriera importante; pilastri innalzati anche per vincere il dolore e le sofferenze dovute ad una malattia con la quale si ritrova a combattere da diverso tempo. “Faccio i conti da tempo con crisi epilettiche e depressione, ma la malattia non mi abbatte e soprattutto non mi vergogno a dire che ho bisogno di aiuto”.



Toccanti e al contempo coraggiose le parole di Randi Ingerman nell’intervista rilasciata per il quotidiano. “Ora come sto? Mi curo, ma non mi sento una malata. Sono consapevole di soffrire di disturbi mentali e non ho remore ad ammetterlo. E’ il primo passo per venirne fuori, come ha dimostrato Fedez; che ringrazio per essersi messo a nudo”. L’attrice ha poi continuato: “Se è per questo che ho deciso di metterci la faccia? Sì, nelle prossime settimane lanceremo Naked, una multipiattaforma che ho ideato e realizzato assieme alla ceo di Action Agency Manuela Ronchi. Tanti canali diversi per parlare di disturbi mentali sia con chi ne soffre che con chi può dare una mano”.



Randi Ingerman, l’amore come valore aggiunto contro la malattia: “Il mio Marco è prezioso…”

Proseguendo nell’intervista rilasciata per il Corriere della Sera, Randi Ingerman ricostruisce il percorso della malattia negli ultimi anni. “La prima crisi epilettica? Nel 2007, quando morì mio fratello. Mi ritrovai a terra, svenuta, non sapevo cosa mi stesse accadendo. Poi mentre stavo lavorando a un reality tv, accadde lo stesso…”. Sul percorso contro la depressione l’attrice ha invece raccontato: “Ho cominciato a frequentare gli psicologi da bambina, dopo la separazione dei miei. E anche oggi ci faccio i conti… Purtroppo c’è una percentuale di persone resistenti ai farmaci per l’epilessia e io sono una di queste”.



Randi Ingerman riesce comunque a fare spazio alla propria vita a dispetto della malattia e di certo non manca le manca la forza dell’amore. “Marco, che ha appena 39 anni. Sei mesi fa non volevo saperne più degli uomini, poi un’amica me lo ha presentato con un affettuoso inganno: ‘Ha 48 anni’, mi ha detto. All’inizio pensavo che non avremmo retto, invece oggi Marco è una presenza preziosa“. In conclusione di intervista, Randi Ingerman seleziona la sua soddisfazione più grande: “Quando conobbi Sophia Loren. A me tremavano le gambe, ma lei mi disse: ‘Aho, ma io lo so chi sei, mica sei una sconosciuta’. Mitica”.