Randi Ingerman a La Volta Buona: “Per 4 anni non volevo che nessuno mi toccasse, poi il mio compagno Marco…”
Colpisce la sua determinazione, la caparbietà; la capacità di andare oltre gli ostacoli della vita come dimostrano i suoi stessi racconti. Randi Ingerman non conosce resa e quotidianamente lotta per godere a pieno ogni singolo attimo della sua vita e della sua professione. Non sono state poche le sfide della sua vita, dalle tragiche scomparse alla malattia, passando per l’ultima vicenda di cronaca. L’attrice si è infatti ritrovata ad essere truffata da un avvocato con una causa prossima ad iniziare, come raccontato oggi a La Volta Buona. “Siamo io e due magistrati contro questo avvocato, la causa inizierà a dicembre… Mi sono rivolta ad uno studio dove lei lavorava e lei piano piano ha provato ad entrare nella mia vita; ha approfittato dei miei problemi di salute per riuscirci, era ossessionata e non so il motivo”.
Randi Ingerman è poi passata al racconto della malattia e all’incidente nel bagno turco che ha pregiudicato la sua forza d’animo, proprio a causa di una crisi epilettica. “Sono svenuta nel bagno turco da dove esce il vapore; mi sono svegliata, ho chiamato l’ambulanza e sono stata un mese e mezzo in ospedale”. Nella sua vita, in un momento di particolare difficoltà, è però arrivato il suo attuale compagno Marco: “Per 4 anni non volevo che nessuno mi toccasse, stavo malissimo; poi arriviamo al mio compagno Marco che mi ha corteggiato come i vecchi signori di una volta e mi ha fatto capire che non sono poi così brutta”.
Randi Ingerman: “La malattia? Le crisi epilettiche sono iniziate dopo la scomparsa della mia nipotina e di mio fratello…”
Randi Ingerman, ospite a La Volta Buona, ha dunque raccontato il simpatico aneddoto del primo incontro con il compagno Marco. “L’ho conosciuto ad una festa, me l’ha presentato una mia amica alla quale avevo detto di aver bisogno di un uomo maturo. Mi aveva detto che era sui 50 anni, invece ne aveva 38… Era così bello quando l’ho visto, alla fine è più maturo di noi!”. L’attrice è poi tornata, commuovendosi, sul calvario della malattia. “Ciò che ho imparato grazie alla malattia è che ogni giorno è un dono… Un mio ex fidanzato è sparito dopo aver visto una mia crisi epilettica. La prima volta che è comparsa la malattia è stato nel 2007, mi sono svegliata nel mio salotto e non avevo ancora capito”.
Randi Ingerman ha poi proseguito, raccontando come tra i fattori scatenanti della malattia ci siano esperienze di vita dolorose: “In quei due anni avevo perso la mia nipotina, Samantha, di 9 mesi; poi anche mio fratello è morto per overdose di antidepressivi… Ho questa forza, questa energia, questa voglia di fare; spero di tornare a fare l’attrice perchè mi manca; sono stata anche a Venezia e sono stata molto stimolata”.