Hanno fatto il giro del mondo le immagini del presunto infortunio di Luca Ranieri nella partita Inter-Fiorentina. Un gesto per consentire ad un compagno di squadra di interrompere il Ramadan e nutrirsi rapidamente a bordo campo, visto che non aveva né mangiato né bevuto dall’alba. Si tratta di Sofyan Amrabat, unico musulmano in campo. L’allenatore viola lo ha inserito a metà secondo tempo, preferendo farlo partire dalla panchina perché era tornato molto provato dagli impegni con la Nazionale del Marocco.
Inoltre, il centrocampista 26enne era debilitato ulteriormente a causa della sua osservanza del Ramadan, il digiuno che viene osservato dai musulmani fino al tramonto. Nel secondo dei cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro Maresca, dunque, Amrabat è riuscito a mangiare e bere grazie alla complicità del compagno di squadra Luca Ranieri. Il gioco era fermo, perché Ranieri era caduto a terra toccandosi il piede destro. Ma nessuno lo aveva toccato. Da qui la teoria che abbia finto l’infortunio per “aiutare” il compagno di squadra.
RANIERI FA FERMARE IL GIOCO, AMRABAT MANGIA A BORDO CAMPO…
Per questo motivo il gesto di Luca Ranieri ha avuto ampio risalto all’estero, dove ci sono stati elogi per la sensibilità dimostrata nei confronti di Sofyan Amrabat. Ma non è ancora chiaro se le cose siano andate esattamente così, cioè se Ranieri abbia davvero finto l’infortunio. Fatto sta che proprio perché il gioco era fermo, Amrabat ha avuto la possibilità di approfittare del momento per interrompere correttamente il digiuno e recuperare le forze. Come ricostruito da Fanapge, il giocatore è stato ripreso dalle telecamere mentre mangiava una banana e beveva acqua a bordo campo. Visto che erano ormai quasi le ore 20, era per lui possibile farlo: i precetti religiosi, infatti, glielo consentivano in quel momento. Ma il calciatore marocchino lo ha potuto fare anche perché il gioco in quel momento era fermo, altrimenti sarebbe stato praticamente impossibile riuscire a farlo in quei momenti concitati, in cui l’Inter cercava disperatamente di trovare il gol.