Un lontano discendente di Papa Pio II, è stato arrestato nelle scorse ore in quel di Roma. Si tratta di un ragazzo che aveva deciso di rubare la pistola del padre, e che se ne andava in giro per le vie della capitale, nel centro affollato, fra la movida, tranquillamente armato. Una bravata costata molto cara visto che alcuni poliziotti di pattuglia lo hanno notato, e vedendolo armato lo hanno immediatamente arrestato e portato in commissariato.
L’assurda vicenda è raccontata da numerosi quotidiani online, fra cui il free press Leggo, che sottolinea come il protagonista di questa storia “particolare” sia Ranieri Adami Piccolomini, un uomo il cui soprannome è “Conte Nero”, già noto, scrive il giornale, “per il suo passato turbolento”. Discendente di Papa Pio II, l’illustre Enea Silvio Piccolomini, come detto sopra aveva rubato la pistola al padre regolarmente detenuta dallo stesso, e se ne èera poi andato in giro bellamente per le vie di Trastevere, la zona della movida notturna in quel della capitale, soprattutto d’estate, quando è stato arrestato dalla polizia che ne aveva notato l’atteggiamento un po’ sospetto.
RANIERI PICCOLOMINI, ARRESTATO DISCENDENTE PAPA PIO II: GIÀ PROCESSATO PER DIRETTISSIMA
Una volta arrestato è stato quindi denunciato per furto e porto abusivo d’armi, prima di essere stato rilasciato. Gli agenti, stando alla ricostruzione fornita dagli stessi poliziotti, lo avrebbero notato in quel di Ponte Sisto in possesso di una pistola firmata Beretta, modello 950 b con calibro da 6.35; non contento, il lontano discendete di Papa Pio II si era portato dietro anche ben tre caricatori da sette proiettili ciascuno, una potenza di fuoco quindi impressionante se avesse voluto sparare.
La pistola apparteneva al padre e la sorella ne aveva denunciato poche ore prima la scomparsa. Subito dopo, Piccolomini “junior” è stato processato per direttissima e il giudice ha convalidato l’arresto. Una storia decisamente assurda, ma che fortunatamente si è risolta nel migliore dei casi.